Il Bar dell'Ingegneria

Posts written by Marcello Savorani

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    Progettazione architettonica e strutturale
    finalizzata all’acquisizione dell’autorizzazione sismica di un edificio sito in via Foria (Na)

    1. Localizzazione
    2. Concezione e Destinazione d’uso
    3. Brainstorming Ingegneri vs Architetti
    4. Articolazione del Processo BIM
    5. Lavoro nella WIP architettura
    6. Lavoro nella WIP strutture
    7. Link dei Modelli
    8. Analisi delle Interferenze
    9. Computo Metrico Estimativo

    http://wpage.unina.it/d.asprone/pres2.pdf
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    CITAZIONE (reversi @ 17/2/2019, 17:56) 
    le capacità dello strumento vs. le capacità del progettista.

    ho lavorato per circa un decennio per una società di roma. mi sono ritrovato a seguire i cantieri perché ero l'unico che non si faceva problemi a farsi mandare in giro per l'italia (roma era troppo bella perché i miei colleghi fossero disposti ad allontanarsene).

    e, così, seguivo lavori progettati dai miei colleghi.

    di tanto in tanto mi toccava pure chiamare in studio per sfogarmi delle inevitabili incazzature. alcune volte veniva addirittura deciso a priori di fare un progetto di più bassa qualità, "tanto poi in cantiere si sistema tutto", perché i tempi concessi dai committenti erano pochi per approfondire oppure perché anche i tempi erano stati messi in gara.

    di fatto, e so di cosa sto parlando, nei cantieri arrivano progetti fatti con i piedi da gente che non sapeva progettare. e non sapeva progettare perché non conosceva i cantieri: non avevano mai visto fare i lavori.

    il bim è uno strumento che consente di fare progetti più belli, in tempi più lunghi (perché l'impiantista aspetta il file sul quale al momento ci sta lavorando lo strutturista, ecc. ecc.) e fatti sempre da quelle stesse persone che non sanno progettare neppure con gli strumenti attuali.

    Diverse settimane orsono ho scaricato (e pubblicato sulla pagina Facebook dove raccolgo tutta la documentazione) il video relativo all’intervista di Morandi e afferma proprio quanto da te scritto, vale veramente la pena di ascoltarlo:

    www.facebook.com/2087477664845941/...5905159?sfns=mo
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    CITAZIONE (TDoes @ 17/2/2019, 17:09) 
    Credo che sia uno specchio o cartina di tornasole dei tempi che viviamo: tutta apparenza, tutta facciata, poca sostanza.

    Il BIM (di cui io non ho esperienza, sia chiaro!) è solo uno strumento. Usarlo non vuol dire fare un bel lavoro... una volta ho sentito un vecchio ingegnere meccanico raccontare che negli anni sessanta aveva conosciuto dei tornitori, i quali costruivano pezzi che oggi sarebbe difficile realizzare con le macchine a controllo numerico... Erano forse gli strumenti degli anni sessanta migliori? Ovvio che no, ma c'era chi sapeva usare al 200% gli strumenti che aveva, e se impiegava il doppio del tempo per fare la cosa difficile che stata realizzando, nessuno si preoccupava, era pur sempre un lavoro che richiedeva il 200% di impegno...

    Oggi gli strumenti sono mirabolanti, ma proprio per quello usarli con VERA cognizione è difficile: richiede molto apprendimento, magari richiede anche tanto tempo di impostazione, ma il tempo deve essere il minimo, questa è l'efficienza... minimo tempo = miglior lavoro, questa l'equazione implicita (e implicitamente fallace) che sottostà ad ogni cosa... per cui visto che in genere il software = minimo tempo, allora consegue che: software = miglior lavoro...

    Quindi il BIM è il software mirabolante che ha potenzialità incredibili, ma se rimane solo facciata, beh allora si abbia il coraggio di non usarlo.

    Anzi solleverei anche un interrogativo: davvero si può pensare che il BIM possa essere utile per gli interventi futuri su un edificio? Io ne dubito fortemente...
    Non ho esperienza di lungo corso di programmi CAD, però sono convinto che se dovessi recuperare (con un odierno programma di videoscrittura) un romanzo scritto da papà su un file WordStar, di sicuro dovrei stare lì a ricontrollare come minimo la formattazione del testo... se invece il papà il romanzo l'avesse stampato... beh allora potrei godermi una buona lettura!

    Insomma cosa pensate che duri di più nel tempo? Una software house o un edificio?

    Un edificio, sicuramente.
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    CITAZIONE (lisa_camayana @ 14/2/2019, 12:12) 
    Vai all’ANCE e senti parlare di BIM.
    Fai un salto al Collegio Costruttori e ti ritrovi a discutere di BIM anche con il barista di fronte.
    Apri le mail dell’OICE e anche lì ci trovi pagine e pagine di BIM BUM BAM.
    Non parliamo poi degli ordini professionali, che avendo fiutato l'affare, stanno organizzando corsi BIM a destra e a manca.

    Eh, Vabbè…poi ditemi che il marketing e le lobby non funzionano

    Ma oggi qual è la reale situazione in Italia? Ci avete fatto caso?

    A quel che vedo io (e correggetemi se sbaglio) ci sono tre tipologie di utenti BIM:
    1) giovani rampanti, convinti che il BIM sia l’uso di software parametrici 3D (Sanno tutto di famiglie, tipi, istanze, ecc. Per contro, hanno poco interesse ad addentrarsi negli aspetti più “legulei” della materia).
    2) anziani professionisti che invece, non sapendo usare i suddetti software, ma volendo comunque inserirsi nel business del momento, filosofeggiano senza fine di processi, normative, certificazioni, ecc. ecc.
    3) RUP, che del BIM hanno capito ben poco, ed anzi ne farebbero volentieri a meno, ma ahimè, sulla scia dei recenti Decreti, cominciano a richiederlo in tutti i bandi.

    La verità è che il BIM è un modo completamente diverso di progettare, che se fatto come andrebbe fatto, richiederebbe un investimento non indifferente in termini di tempo e di risorse.

    Tempo che, purtroppo, in un’Italia tesa al massimo ribasso, nessuno ancora remunera adeguatamente.

    Certo, una volta che il modello è pronto, ci sono dei vantaggi. Ad esempio, è molto facile estrarre automaticamente una gran quantità di elaborati 2D e 3D, fare delle varianti progettuali, calcolare in automatico tutta una serie di parametri, gestire le manutenzioni, ecc. ecc.

    Intanto però bisogna produrlo questo modello, ma soprattutto bisogna farlo funzionare!

    Per definizione il formato IFC dovrebbe permettere agevolmente l’interscambio software (passaggio tra programmi architettonici, strutturali, termotecnici, illuminotecnici, acustici), ma proprio qui sorgono i problemi!

    Si, perché queste operazioni sono spesso compiute da professionisti diversi, che usano software di “parrocchie” diverse. Quindi se qualcosa non funziona (e succede praticamente sempre!), ci si trova alle 2 di notte a domandarsi: di chi è la colpa?

    O nei casi più disperati: ma chi ce l’ha fatto fare?

    Tutto questo, mentre il cantiere bussa alla porta.

    Quindi si litiga, si perde altro tempo, altri soldi…e avanti così.

    Da notare, che fin qui ho considerato la sola edilizia di nuova edificazione, poiché se ci si addentra nell'edilizia storica, magari di pregio, le cose si complicano ulteriormente.

    Eh si…

    perché questi software vanno benissimo quando si progetta sul nuovo, ma avete mai provato a modellare un edificio di altri tempi, con volte, archi, fregi e quant'altro?

    Praticamente c'è da impazzire, con tempi e costi che lievitano esponenzialmente, diventando quasi insostenibili a fronte degli attuali prezzi di mercato (pagati ai professionisti da pubbliche amministrazioni e clienti privati).

    Quanto sopra, ovviamente, nell'ipotesi di NON voler svendere la professione, regalando lavoro e/o schiavizzando stagisti e/o tirocinanti di turno.

    E Voi cosa ne pensate?

    Vi è già capitato di avere esperienze BIM?

    🤦‍♀️
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    Edited by MGeppetto - 10/7/2020, 08:53
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    CITAZIONE (dolcedorme @ 3/12/2018, 06:58) 
    www. ryanair.com
    www. easyjet.com
    www. vueling.com
    www. emirates.com

    Siti pieni di utilies per la professione di ingegnere

    Hai ragione! L’FFP
    fa la differenza sull’internazionalità della professione. Ottimo consiglio!

    Buon lavoro! 🤗
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    [QUOTE=lisa_camayana,25/3/2014, 14:48 ?t=68443796#entry554312713]
    Vorrei fare un elenco delle utility gratuite che spesso salvano "capra e cavoli"

    Inizio con la prima: winmerge che confronta due elenchi di file a livello binario, verificando quelli che risultano uguali:

    http://winmerge.org/

    A tal proposito vi consiglio di testare:

    www.scootersoftware.com

    Lo utilizzo da tanti anni in ambito sviluppo software e prevede il compare di diversi tipi di file quindi visualizza le differenze visivamente e permette di salvare i relativi report.
    Molte volte non necessita il timestamp in fase di comparazione quindi presenta anche l’opzione di escludere tale verifica.

    Oltretutto costa pochissimo ed è testato da milioni di sviluppatori.

    Le modifiche vengono effettuate tramite drag&drop. Refresh di mln di righe in pochi secondi.

    ULTRAEDIT ~> ottimo editor multi-linguaggio con possibilità di FTP integrato.

    www.ultraedit.com

    Buon lavoro
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    SMIPAR PISA 8/90 UAL (Ufficio Addestramento e Lanci)
38 replies since 12/11/2018
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