Il Bar dell'Ingegneria

Votes taken by afazio

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    Questo è uno degli esempi che molto più spesso vorrei vedere in internet.
    Io scrivo un codice dedicato a qualcosa, e lo distribuisco pubblicamente senza restrizioni di sorta.
    Qualcun altro intravede la possibilità di poterlo sfruttare per altri scopi, ma non si accorge di un possibile errore, non tanto nel codice ma nell'utilizzo.
    Altro utente prova e riprova e si accorge del bug aggiunto. Lo corregge e ripubblica liberamente.
    altro utente vede la possibilità di poter applicare la compensazione completa e pubblica altro foglio libero con codice liberamente visualizzabile e modificabile.
    Se io non avessi reso leggibile il mio codice... chissà...
    Grazie.
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    CITAZIONE (zax2013 @ 26/9/2022, 17:43) 
    ...

    Esistono dei criteri che mi indichino quale è una lunghezza ottimale?

    Un po' di esperienza di paletti reggipannelli infissi nel terreno l'ho maturata una vita orsono.
    Anche io ho avuto parecchie difficoltà, le lunghezze di infissione non erano "compatibili" con quanto pensava il costruttore.
    In ogni caso anche a volere fare paletti di 2.50 ed oltre, considera che a comandare sono poi gli spostamenti in sommità e di conseguenza quello del pannelli.
    Se pensi ad un paletto infisso, e successivamente lo muovi avanti e indietro, la bocca del foro si allarga, il terreno non si richiude e quindi una parte di terreno viene perso, e il contatto del paletto col terreno scende sempre più giu con aumento degli spostamenti della sommità del paletto. Considera inoltre che spesso quando c'è vento pure ci piove, Il foro allargato diventa una pozza in cui si accumula l'acqua, che a causa dell'andirivienei del paletto si infiltra lungo tutta la parte infissa.
    Ho visto cataste di pannelli rotti a causa dell'urto tra essi.
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    CITAZIONE (Alex_Drake @ 20/5/2022, 10:08) 
    Il VBA è un esperimento di un bel po' di anni fa che è poi stato rapidamente superato dal CScript.
    Forse Excel vede qualche interfaccia di automazione (COM), ma bisognerebbe verificare quali e cosa è possibile ottenere.

    Peccato

    CITAZIONE (Alex_Drake @ 20/5/2022, 10:08) 
    Discorso molto più ampio per il CScript.
    WinStrand permette di accedere a tutta una serie di funzioni del software tramite una interfaccia in linguaggio C.
    Gli script possono essere composti con qualsiasi texteditor (io uso NotePad++) e per agevolare l'input dei dati si può utilizzare un dialogo html (la shell stile dos ai più giovani non entusiasma).
    Le funzioni esposte sono raccolte e commentate negli header file *.h che periodicamente aggiorniamo (se qualche funzione cambia) ed estendiamo e rendiamo disponibili su InForma.

    COme posso entrare in possesso degli headers dei vari file o, in alternativa, della lista delle funzioni messe a disposizione da Enexsys?
    Se poi ci fosse un documento che illustra come usare le funzioni e quali sono i parametri da inserire, sarebbe cosa interessante.

    Considera che non tutti aggiornano l'abbonamento al servizio "Informa", pur essendo in possesso di una regolare licenza del software.


    CITAZIONE (Alex_Drake @ 20/5/2022, 10:08) 
    E' possibile anche utilizzare gli script per lanciare un comando qualsiasi presente sul menù (b4ro è innamorato di un mio CScript che genera una porzione descrittiva del modello da inserire in relazione ciclando su alcuni comandi).

    CITAZIONE (Alex_Drake @ 20/5/2022, 10:08) 
    Per renderti evidente la versatilità di questa interfaccia faccio un esempio che ci riguarda: approfittando di un periodo di scarso lavoro, mi sfidai a implementare l'analisi dei serbatoi come da tuo foglio excel.

    Premesso che non ho mai progettato un serbatoio e sono un programmatore autodidatta, ....

    A chi lo dici? Diciamo pure che in questi anni qui al forum, ci siamo "autodidattati" a vicenda.

    CITAZIONE (Alex_Drake @ 20/5/2022, 10:08) 
    in un paio di mesi ho creato il CScript che genera il modello, i carichi vento e dinamici e imposta le combinazioni di carico. Avevo anche cominciato a implementare le verifiche di resistenza ma poi ho ripreso a lavorare :-)

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    La faccenda si fa sempre più interessante.
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    Una richiesta per Alessandro Dragone. Ho letto che è possibile interfacciarsi coi database di un modello Enexsys mediante comandi VBScript.
    Ho verificato che Enexsys pubblica due librerie che possono essere caricate in un modulo di Excel.
    Non conoscendo l'elenco dei comandi/funzioni messe a disposizione non saprei come interagire.
    Tu ne sai qualcosa?
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    Come promesso ecco il file excel condiviso.
    Il file è sottoposto a discussione.

    BUKLING: SEZIONE A DOPPIA T CON PIATTABANDE ASIMMETRICHE
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    Ecco l'ultima schermata con questa parte di analisi terminata.
    Ovviamente per studiare il caso di flessione negativa basta capovolgere la sezione ossia scambiare le due ali.
    Per questo ho inserito un pulsante che permette di capovolgere la sezione con un click.
    ---
    Prima della condivisione del foglio (che penso di poter fare il prossimo sbato) voglio evidenziare a chi mi ha seguito e chi conosce la questione, che nel caso in esame lo shift del baricentro in regime di sola pressione è negativo.
    Chiedo quindi: nella verifica a pressoflessione con il metodo 1, ossia quello di ricavare l'area efficace per solo sforzo normale, il modulo resistente efficace per solo momento, rinunciando quindi alla iterazione (come previsto col metodo2), e quindi applicare la formula:
    Ned/Aeff +(Med +Ned*eN)/weff <= fy/gammaM
    cosa accade con lo shift negativo?
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    Ho terminato la flessione positiva, considerando anche la sorpresa dopo aver letto più attentamente la tabella.
    Disegna anche la sezione ridotta.
    Appena sistemo anche lo sforzo normale penso di condividere il foglio. per adesso accontentatevi di guardarlo.
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    Tocca alla anailisi per flessione semplice agente secondo l'asse forte che comprime la piattabanda n° 2

    Ecco il foglio con l'analisi relativa all'ultima sezione esaminata, ossia quella con lo spessore delle piattabande pari a 30 mm.

    Notiamo che le due piattabande restano in classe 1 (non poteva essere altrimenti considerato che la n° 1 è tesa e che i rapporti e lo stato tensionale della n° 2 sono identici a prima).
    L'anima resta in classe 4 anche per la flessione, ma possiede una tensione critica di buckling elastico caratterizzata dal coefficinte k=21.48 (oltre 5 volte quella precedente) tale che anche con un coefficiente di snellezza adimensionalizzata di poco maggiore del limite di 0.673 non viene ridotta.
    Il fatto che l'anima sia in classe 4 preclude di fatto una analisi di tipo plastica e quindi dovra farsi riferimento al modulo diresistenza elastico (che ancora non ho determinato).
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    La circostanza per cui l'anima inflessa pur in classe 4 non viene ridotta è stata discussa nel corso dello sviluppo del topic.
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    Nota: nel caso della flessione entra in gioco altro parametro da utilizzare per la classificazione ossia il parametro "alfa" ed inoltre la grandezza necessaria per la determinazione della resistenza a flessione non è più l'area/area efficace, bensi il modulo di resisteza minimo elastico o quello plastico o quello minimo efficace.
    Pertanto nel fogli che ho frettolosamente proposto, devo trovare delle celle dove visualizzare le predette grandezze.
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    Se vi ho annoiato ditemelo, tanto non cambia nulla, io continuerò finchè ne avrò voglia|

    Edited by afazio - 16/4/2022, 22:44
  9. .
    Per il resto basta applicare le formule riportate nell'immagine iniziale per determinare il fattore riduttivo rho per ciascuna delle parti della sezione.
    Il calcolo dell'area efficace è immediato sommando le singole aree efficaci.
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    Intanto ho provato a far disegnare la sezione originaria e quella ridotta direttamente in excel.
    Nel caso della sezione considerata essendo molto alta le parti rimosse risultano poco visibili. Per vederle ho operato uno zoom delle ali mentre ho omesso lo zoom relativo all'anima poiché la parte rimossa è chiaramente visibile.
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    @Quattropassi: i disegni non sono fatti "ad opus incertum"
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    Per quanto riguarda la determinazione del fattore k relativo all'anima, si fa riferimento sempre alla stessa immagine (che trovate nella prima pagina di questo 3D) considerando il pannello d'anima semplicemente appoggiato ai bordi, come illustrato nella immagine che segue.

    Da sottolineare il fatto che, nell'ottica di una distribuzione delle tensioni di tipo lineare (che si avrà nel caso di flessione che esaminerò a seguire) in cui interviene il parametro PSI, il fattore k può essere determinato anche con la formula di Pecoz ponendovi PSI=1.
  11. .
    Per la determinazione del fattore k necessario per il calcolo della tensione critica di buckling elastico, ci si riferisce all'immagine che ho postato qualche anno fa (per la precisione sette anni e mezzo fa) che trovate scorrendo indietro i vari messaggi.

    Nel caso delle piattabande occorre considerare il caso di bordo esterno non caricato libero, bordo interno connesso all'anima, semplicemente appoggiato (dato che il nodo piattabanda-anima può ruotare).

    La circostanza è illustrata nella seguente immagine:

    Edited by afazio - 16/4/2022, 17:41
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    CITAZIONE (Jagermeister @ 24/3/2022, 21:10) 
    Penso che sia una cosa che cambia da software a software, ed è importante capire quale sia il vincolo che viene effettivamente applicato. Ad esempio, se vengono selezionati dei nodi, il vincolo applicato si riferisce alle mutue distanze 3D oppure è dipendente dal sistema di riferimento iniziale? Insomma, non penso che vi sia una risposta univoca. Idealmente, quel che si dovrebbe fare quando si inserisce un piano rigido, sarebbe mantenere le reciproche distanze fra i punti selezionati (e complanari!) come invariabili.

    Quando il piano è orizzontale, applicando una forza orizzontale con una data eccenricità, il piano trasla e ruota mantenendosi sempre orizzontale ossia mantiene la stessa giacitura originaria.

    Quando il piano è invece inclinato, una forza orizzontale (al di là del fatto che la sua componente normale al piano provoca flessione e taglio) la componente che giace sul piano, considerato rigido, fa traslare e ruotare il piano, ma in virtù del fatto che le altezze dei pilsatri nei vertici sono diversi, il piano perderebbe la sua giacitura originaria.

    Personalmente penso che nel caso di impalcati non orizzontaie, l'applicazione del vincolo di rigidita del piano non sia corretto. Per questo io mi accontento di inserire un elemento bidimensionale con una propria rigidezza e lascio che siano i rapporti di rigidezza a trasferie le azioni sismiche ai nodi.
  13. .
    Consiglio, sopratutto a me stesso.
    Se non si ha nulla da dire in merito all'argomento, non si è obbligati da nessuna legge a rispondere.
    Se non hai nulla da dire e se proprio vuoi dirlo, dillo silenziosamente.
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    Salvatore scambia questo spazio per un social in cui scrivere scemenze.

    Edited by afazio - 20/3/2022, 17:39
  14. .
    Ecco la prima versione completa del mio foglio sul:

    CALCOLO SERBATOI RETTANGOLARI IN C.A. IN ZONA SISMICA

    Per favore vi prego di segnalare eventuali errori riscontrati.

    Buon divertimento
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    Apro questo topic con l'intenzione di sviluppare un foglio di calcolo simile a quello che ho sviluppato per i serbatoi cilindrici in zoma simica ma considerando stavolta i serbatoio rettangolari e prendendo inizialmente come riferimento teorico quanto riportato nel famoso "documento indiano".
    Mi appoggerò anche a quanto ha sviluppato Ciammarrusti nel vecchio forum degli ingegneri.

    iqjQVkT
260 replies since 29/6/2012
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