Il Bar dell'Ingegneria

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    CITAZIONE (JONNY78 @ 4/9/2022, 15:53) 
    Salve, sperando che non sia cosa sgradita per l'autore, ho aggiunto al file la compensazione completa (ossia vengono ritenute tutte le misure da compensare e non solo le due diagonali).

    ho scaricato e provato le modifiche effettuate da jonny78. inserisco qui di seguito la schermata della prova (sono misure reali, effettivamente rilevate in una stanza fuori squadro).

    jpg

    in origine il foglio era costruito per l'inserimento di misure in metri. modificando la scala di rappresentazione, lo utilizzo inserendo le misure in cm (è stato così che mi sono accorto dell'errore sulla scala, già segnalato in apertura del thread).

    già questo vuol dire che i decimali che leggiamo sono frazioni di cm (fino al centesimo di cm).

    mi aspetto anche che le misure delle pareti siano pressoché esatte (rilevate con il misuratore laser) e le misure delle diagonali debbano - in qualche misura - crescere perché la dimensione "fisica" dello strumento non mi consente di far partire la misura esattamente dal punto più interno dell'angolo. e in effetti questo è quello che avviene con entrambe le compensazioni.

    tuttavia, voler compensare - a posteriori - tutte le misure significa voler attribuire a tutte le misure lo stesso grado di incertezza, cosa che in realtà non è. le misure delle diagonali servono solo perché altrimenti il quadrilatero sarebbe articolato e non costruibile in maniera univoca ma il grado di affidabilità delle misure delle pareti (ad esempio, perché in questo caso è più facile che la misura venga presa in un piano orizzontale rispetto alla misura di una diagonale) è sicuramente maggiore.

    non solo. per osservazione diretta, mettendo lo strumento nell'angolo tra 2 pareti, si può verificare che - per la dimensione fisica dello strumento - si perdono all'incirca 2 cm. se "fittiziamente" aggiungo questo 2 cm alle diagonali, ecco cosa trovo:

    jpg

    in pratica, la compensazione di tutte le misure aggiungendo alle diagonali la quantità che effettivamente viene perduta in fase di misurazione (seconda colonna della seconda figura) mi riporta quasi esattamente (a meno di mm e decimi di mm) alla compensazione del foglio originario nel quale vengono inserite le misure "lette" sullo strumento e senza manipolazioni di sorta (prima colonna della prima figura).

    concludo quindi che jonny78 ha fatto un lavoro encomiabile e che gli va riconosciuto e dunque per questo lo ringrazio, ma che trova stretta applicazione quando le misure da compensare siano effettivamente tutte affette dalla stessa incertezza (caso che può verificarsi se misuro, ad esempio, un cortile oppure un terrazzo) potendo essere "approssimato" - a fini pratici - con il foglio originario quando misuro spazi interni delimitati da pareti. fermo restando che è possibile in ogni caso utilizzarlo sempre.
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    CITAZIONE (zax2013 @ 1/8/2022, 12:46) 
    Però, a parte il bug, diciamolo che in condizioni non drenate non avevamo trovato teorie che considerassero il contributo sismico.

    però c'era anche un'altra ragione.

    siccome il terremoto (al di là delle scossettine più frequenti) è un fenomeno che avviene solo occasionalmente, quando arriva trova il terreno in condizioni drenate perché nel tempo le sovrapressioni indotte dalla costruzione nel terreno si sono ormai dissipate.

    qualcuno dirà: e le costruzioni più recenti? e durante il terremoto che condizioni ci sono?

    purtroppo la letteratura è alquanto scarsa su questo specifico argomento.
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    ok, fisico.

    è lo stesso gioco di parole che fece la moglie di einstein il giorno del suo funerale: non ho più il fisico.
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    scusa per la franchezza, ma un manager che non sa gestire nemmeno sé stesso mi pare che abbia ancora molto da imparare.

    rimani dove stai.
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    bello. merita di essere studiato ed utilizzato (io ero rimasto a dmtools).
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    CITAZIONE (Jagermeister @ 1/2/2022, 15:04) 
    In realtà dovrebbe essere consentito, fino ad una fatturazione massima di 5000€ /anno

    https://fiscomania.com/prestazioni-occasionali-vietate/
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    bell'avatar.
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    le norme devono essere lette per intero e attentamente.

    prima di arrivare al comma 4 dell'art. 24, bisogna passare attraverso il comma 2, che impone una nuova agibilità nel caso di sopraelevazione. la tua è una sopraelevazione perché, oltre all'aumento di quota in termini strettamente geometrici, rendi a destinazione residenziale un sottotetto.

    se siamo d'accordo su quanto sopra, cominciamo ad interrogarci su come deve essere fatta questa nuova agibilità.

    in primo luogo: quali norme devono essere rispettate? anche qui, non dovrebbero esserci dubbi nell'ammettere che si debba fare riferimento alle norme vigenti. non si può pensare di fare un intervento e dichiararlo conforme ad una norma che non esiste più.

    ora, se è possibile che una porzione del fabbricato - magari nata prima delle norme sull'altezza, sulla superficie dei vani, sui rapporti aeroilluminanti e quant'altro - possa continuare ad avvalersi dell'abitabilità preesistente (non ho scritto agibilità, perché prima c'era la doppia terminologia), come la mettiamo con la sicurezza?

    se realizzo un piano in cima ad un edificio, lo dò per scontato che il piano si tiene su, ma cosa succede a tutto ciò che sta sotto? ci sono ancora le condizioni di sicurezza che ci consentono di dichiararlo agibile?

    l'agibilità parziale non si applica in casi come questo. si applica quando devo realizzare 5 piani e alla scadenza del permesso ne ho realizzati 3; in questo caso li dichiaro agibili e poi con calma - quando avrò altri soldi - rinnoverò il permesso. oppure, quando una porzione di fabbricato è in fase più avanzata rispetto ad un'altra, posso decidere di spostare il cantiere tutto da una parte, finisco la porzione e - ad esempio, se c'è un giunto sismico - ne dichiaro l'agibilità e poi finisco l'altra. in genere (nei casi che mi sono capitati) l'agibilità parziale viene usata per i lavori pubblici perché in questi lavori i tempi si dilatano e l'amministrazione ha fretta di usare parti dell'opera man mano che vengono completate.

    oltre a quello che vorrebbe il buon senso, nel caso dell'agibilità, la norma comunque specifica: "purché siano completate e collaudate le opere strutturali connesse". di quali opere strutturali stiamo parlando? di quelle del solo ultimo piano? se così fosse potrei sopraelevare ovunque e in ogni caso: mi basterebbe fare una struttura sufficientemente robusta, che mi frega di quello che c'è sotto? alla fine mi dichiaro agibile il mio e tanti saluti.
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    CITAZIONE (sim.rin @ 4/1/2022, 08:54) 
    Secondo voi cosa potrebbe comportare la realizzazione di una sopraelevazione senza alcun adeguamento, ...?

    torno serio e ti rispondo io, poi magari si aggiungeranno anche altri.

    in primo luogo, nel momento in cui vari "la composizione" del fabbricato (aggiungendo un piano residenziale in luogo di un sottotetto) perdi l'agibilità precedente, se mai c'è stata, e ne devi fare una nuova.

    non puoi fare un'agibilità limitata al singolo piano sopraelevato ma la devi fare per l'intero, quindi - in futuro - non potrai avere l'agibilità senza intervenire sull'intero fabbricato (a meno che l'agibilità non la faccia "un collega" di quello che ha firmato la sopraelevazione).

    come al solito, nessuno se ne preoccupa perché gli immobili sono commerciabili anche senza agibilità (ma l'acquirente - se ben ricordo - ha un anno di tempo* dalla stipula per chiedere il certificato oppure la revoca della compravendita con restituzione del corrispettivo oltre ai danni).

    il punto è che nel momento in cui l'amministrazione si dovesse svegliare potrebbe chiedervi, sua sponte, il rinnovo dell'agibilità pena lo sgombero. finora l'ho visto solo minacciare ma mai attuare perché anche gli sgomberati votano.

    peggio ancora il caso in cui dovesse succedere qualcosa perché la responsabilità è di tutti, condòmini e condominio compreso, ed anche tua perché, inevitabilmente, ci sarà qualcuno che dirà che anche tu sei stato chiamato. perciò, è meglio se scrivi qualcosa.

    *rettifico, ho appena controllato: dieci anni (cassazione, sentenza n. 2294 del 30 gennaio 2017).
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    riporto due messaggi di chat, per evitare che vadano perduti.

    3/1 8:35 wapi51: La corrosione nel terreno è data da composizione (umidita e sali -resistività) e da correnti disperse. Mi sarei aspettato una zincatura a caldo.
    3/1 9:20 reversi: la zincatura salta a causa delle modalità di infissione. volendo si potrebbero collegare con dei cavi conduttori ad un circuito elettrico e mantenerli sotto un adeguato potenziale (protezione catodica).

    aggiungo che, mancando un rivestimento dielettrico capace di impedire la dispersione nel terreno delle correnti immesse nei pali, questo tipo di protezione, da mantenere per tutta la vita della struttura, sarebbe alquanto dispendiosa.

    detto ciò, forse si potrebbe anche concludere che la zincatura a caldo, seppure soggetta a graffi e scrostature locali, sarebbe comunque meglio di niente. io non ne sono così sicuro. il punto è: incide la corrosione sulla statica dell'intervento? in che misura e in quali tempi?

    conoscendo la risposta alle domande qui sopra (che non conosco), si potrebbe infatti anche scoprire che la zincatura costituisce un aggravio di costi senza per ciò produrre un concreto incremento dal punto di vista del funzionamento dell'intervento e/o della sua durata.
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    CITAZIONE (quattropassi @ 2/1/2022, 20:40) 
    il problema della corrosione della carpenteria metallica interrata, viene considerato?

    in genere, no.

    credo in primo luogo perché la corrosione in un elemento compresso è meno pericolosa e cmq è un fenomeno che progredisce più lentamente rispetto ad un elemento teso.

    in secondo luogo perché il funzionamento del palo è per attrito e credo che l'attrito (per via del terreno che continua a "premere" contro la superficie del palo, anche se corroso) risenta poco della corrosione.
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    ma perché non ve ne andate a cagare nel forum degli spammatori?

    Edited by reversi - 6/12/2021, 18:21
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    con sisma verso il basso diminuisce la coesione, con sisma verso l'alto aumenta la coesione.

    tutto dipende dalle forze d'inerzia: con sisma verso il basso il terreno si "decomprime", con sisma verso l'alto il terreno si "comprime".

    e ka si comporta all'opposto di quanto tu hai scritto.
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    CITAZIONE (volsconger @ 11/11/2021, 08:35) 
    ...
    allego lo script della fondazione con liner +
    ...
    // definizione della fondazione e del carico

    structure("drawbeam","beamid",1,"xlim",-0.413,0.434,"ylim",-0.064,0.095)
    structure("material","beamid",1,"area",1,"I",0.0833,"ymod",3e+10)
    structure("drawliner","beamid",1,"iftype","oneSide","ifid1",1,"xlim",-0.413,0.434,"ylim",-0.064,0.095)
    imaterial("edit","ifid",1,"jkn",1e+8,"jks",1e+8,"friction",16)
    structure("applynode","yforce",-12333,"xlim",-0.550,0.625,"ylim",-0.064,0.159)
    ...

    c'è una sovrapposizione tra un elemento beam (comando drawbeam) e un elemento con interfaccia (comando drawliner). il secondo comando include il primo (con, in più, l'aggiunta dell'interfaccia). ho quindi riscritto la sezione quotata, portando in cima drawliner al posto di drawbeam:

    CODICE
    // definizione della fondazione e del carico

    structure("drawliner","beamid",1,"iftype","oneSide","ifid1",1,"xlim",-0.413,0.434,"ylim",-0.064,0.095)
    structure("material","beamid",1,"area",1,"I",0.0833,"ymod",3e+10)
    imaterial("edit","ifid",1,"jkn",1e+8,"jks",1e+7,"friction",16)
    structure("applynode","yforce",-12333,"xlim",-0.550,0.625,"ylim",-0.064,0.159)


    nota: ho anche cambiato jks perché, facendo riferimento all'esempio del tutorial 06, il jks è di un ordine di grandezza inferiore a jkn.

    per il corretto significato di jks e jkn devo andare a guardare sul manuale di flac. l'unità di misura cmq è Pa/m.
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    e con le proprietà dei triangoli non si può fare?
187 replies since 5/1/2013
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