Il Bar dell'Ingegneria

Votes taken by reversi

  1. .
    avevo letto da qualche parte che anche i tipi long è meglio definirli longlong.

    https://docs.microsoft.com/en-us/office/vb...glong-data-type
  2. .
    premetto che questa discussione non vuole essere un doppione di queste altre già esistenti:

    https://bar-ingegneria.forumfree.it/?t=62819576
    https://bar-ingegneria.forumfree.it/?t=67305641
    https://bar-ingegneria.forumfree.it/?t=69329426
    https://bar-ingegneria.forumfree.it/?t=73262430

    intendo raccogliere in un documento di più semplice consultazione le principali informazioni ed i principali suggerimenti che si trovano sparsi in letteratura riguardo al modulo di sottofondo, noto anche come costante di winkler.

    naturalmente, mi permetto di effettuare personalmente la scelta di cosa includere nella raccolta ovvero di escludere in quanto il documento è realizzato per una mia comodità pratica e non a fini divulgativi. ciò nonostante, lo metto a disposizione del forum per raccogliere i vostri suggerimenti e le vostre critiche in modo che possa davvero essere utile allo scopo dichiarato.

    edit: documento rimosso perché pubblicato un aggiornamento.

    Edited by reversi - 19/5/2019, 11:36
  3. .
    CITAZIONE (Ingcapp @ 13/5/2019, 11:25) 
    Ok Reversi. sono un pagliaccio. ma tu chi sei?

    il domatore di leoni da tastiera.
  4. .
    riflettevo oggi su una modifica del paragrafo 3.2.2 nel passaggio dalle NTC08 alle NTC18.

    l'attuale paragrafo, ai fini della determinazione della velocità VS,eq necessaria per la classificazione del suolo, così recita:

    jpg



    nelle NTC08 la stessa formula invece era questa:

    jpg



    la differenza è evidente: mentre prima la VS,eq era valutata sempre e comunque entro i primi 30 metri al disotto delle fondazioni, ora viene invece valutata solo nello spessore H al disopra del bedrock, intendendo quale bedrock lo strato entro cui si ha una velocità delle onde di taglio superiore a 800 m/s.

    di conseguenza, mentre prima era possibile (comunque nei casi di un terreno buono) ottenere una velocità equivalente tale da far rientrare il terreno in categoria A, oggi - a meno di non costruire direttamente sulla roccia, fatti comunque salvi al massimo 3 metri - non si potrà mai avere un suolo classificato A perché per definizione il calcolo è esteso a quei soli strati che presentano una velocità VS inferiore ad 800 m/s.

    quindi se, nel modello geotecnico, ho uno strato di calcareniti alto 5 m e con VS pari a 750 m/s, benché sotto vi sia un bedrock con VS pari a 1400 m/s il terreno è da classificare B.
  5. .
    scusa, afazio: il mufi che hai postato lo hai calcolato secondo il paragrafo 7.4.6.2.2?

    perché lì si parla espressamente di pilastri e in condizioni sismiche. ma a parte questo, ciò richiede una complicazione notevole del foglio perché per arrivare al risultato occorre specificare diametro delle staffe, nucleo confinato, bisogna distinguere il calcolo nelle due direzioni, ...
  6. .
    ho inserito nel foglio excel la verifica di duttilità della sezione e dunque pubblico la versione aggiornata:
  7. .
    aggiungo una piccola precisazione sull'effettivo suggerimento di zax, che non ho seguito alla lettera.
    zax infatti scrive che per l'acciaio dovrei specificare che mi sto riferendo al diagramma incrudente.
    riporto il testo del paragrafo 4.1.2.1.2.2 delle NTC 2018:

    jpg



    secondo la mia interpretazione, così non è (e dovrei quindi modificare la specificazione nell'immagine del precedente post, che peraltro dice il contrario).

    infatti la norma tratta la questione della deformazione limite di progetto senza fare riferimento al tipo di diagramma (si noti come, in effetti, essa parli di "modelli" e non di "modello"); solo più avanti specifica che la sovratensione nel caso di legame incrudente si ottiene per mezzo del rapporto k.

    per come io la leggo, la deformazione ultima di progetto dell'acciaio è sempre 0,9(Agt)k, mentre la tensione limite da assumere in corrispondenza di tale deformazione sarà fyd per acciaio non incrudente, kfyd per acciaio incrudente.
  8. .
    no, mi dispiace, salvatore.
    adesso questo tizio mi ha proprio scassato i coglioni.
    viene a fare accademia con affermazioni improponibili.
    dopo un thread di 12 pagine, fatto per le prime 10 di chiacchiere inutili, alla fine si scopre che tutto il suo discorso si fonda su una presunta rottura fragile che avviene quando il calcestruzzo raggiunge il 3,5 per mille di deformazione. a prescindere.
    parla, parla, parla e non spiega una minchia di quello che dice.
    poi torna indietro decine di volte a modificare i post e tutti quelli che dibattono con lui fanno la figura degli imbecilli perchè poi più avanti tutto quello che è stato detto si ritrova modificato o non più verificabile.
    ma da dove esce questo tizio, con questa sua arroganza di so tutto io?
    che poi, le cose che sa risalgono a quando era viva zia maria. dal 1990 all'indietro.

    Edited by reversi - 1/5/2019, 18:55
  9. .
    per i nostalgici dei campi di rottura, ecco il mio tentativo di arrivare ad una possibile definizione coerente con le NTC18:

    jpg



    non ho segnato tutti i campi per non "sporcare" eccessivamente il disegno.
    la definizione dovrebbe essere chiara:

    1 - sezione interamente tesa. si suddivide in:
    1a - campo solo teorico, acciaio snervato ad ambo i lembi, raggiunto il limite massimo di norma per la deformazione dell'acciaio;
    1b - raggiunto il limite massimo di norma per la deformazione dell'acciaio ad un solo lembo, all'altro lembo acciaio in fase elastica;

    2 - sezione parzializzata. si suddivide in:
    2a - acciaio teso ad ambo i lembi, calcestruzzo compresso nel solo spessore del copriferro, raggiunto il limite massimo di norma per la deformazione dell'acciaio al lembo teso;
    2b - sezione parzializzata, acciaio compresso al lembo superiore, raggiunto il limite massimo di norma per la deformazione dell'acciaio al lembo teso;

    3 - sezione parzializzata. si suddivide in:
    3a - campo di progetto, acciaio teso snervato, posizione dell'asse neutro entro i limiti di norma (calcestruzzo ordinario), raggiunto il limite massimo di norma per la deformazione del calcestruzzo al lembo compresso;
    3b - acciaio teso snervato, posizione dell'asse neutro oltre i limiti di norma, raggiunto il limite massimo di norma per la deformazione del calcestruzzo al lembo compresso;

    (continua)

    Edited by reversi - 1/5/2019, 13:21
  10. .
    la soluzione, come ha già scritto afazio, si ottiene integrando le tensioni alla boussinesq su una striscia. l'autore che per primo ottenne e pubblicò questa soluzione fu Borowicka, in questo articolo:

    Borowicka, H., The Distribution of Pressure Under a Uniformly Loaded Elastic Strip Resting on Elastic-Isotropic Ground, 2nd Congr. Intl. Assoc. Bridge Struct. Eng., Berlin, Final Report, vol. 8, no. 3, 1938.

    e con ciò abbiamo detto tutto.
  11. .
    contrordine.

    mi accorgo di aver già fatto questo lavoro circa 6 anni fa qui: #entry545783439

    il caso di cui sto parlando è riportato nel foglio n. 3 chiamato "strip load".
  12. .
    ho trovato in rete un file che allego in fondo al post per la determinazione delle pressioni indotte su una parete verticale di contenimento da una striscia di carico sul terrapieno di monte. la situazione a cui è riferito il calcolo è rappresentata in figura:

    jpg


    viene riportato nel file che la fonte delle formule è terzaghi.

    quello che voglio fare è:
    1. rintracciare la fonte originale e verificare l'esatta espressione delle formule;
    2. riscrivere il file in maniera più "urbana" (basta vedere come sono calcolati gli angoli nelle celle c12 e d12 per capire cosa intendo);
    3. inserire un grafico che descriva l'andamento delle tensioni lungo la profondità.

    ogni collaborazione è gradita.
  13. .

    jpg

  14. .
    le domande poste sembrano alquanto complesse.
    cerchiamo di partire dalle cose semplici; ho recuperato l'articolo originale di turksek-cacovic, che puoi trovare qui:

    www.hms.civil.uminho.pt/ibmac/1970/149.pdf
  15. .
    CITAZIONE (.Giuseppe. @ 10/4/2019, 11:59) 
    Non ho trovato solo il settimo della lista (Calculation of the settlement of deep foundations on clay foundation soils).

    il settimo della lista è solo un errata corrige che dice di sostituire l'errato denominatore [2-cos(alfa)] con il corretto denominatore [1-cos(alfa)] nella formula 5 dell'articolo "calculation of the settlement of deep foundations on clay beds".
187 replies since 5/1/2013
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