Il Bar dell'Ingegneria

LOCAL-LACOL

A passeggio tra le lingue

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  1. reversi
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    una volta ho tradotto pure io un programma in italiano. girava sotto linux ed aveva un file di testo esterno nel quale ogni riga riportava una stringa usata dal programma stesso. il programma sapeva in quale riga cercare così la traduzione consisteva semplicemente nel modificare le righe del file di testo.

    oggi questo sistema si è evoluto e non si usa più un file di testo ma un file .xml.

    al link http://languages.foxitsoftware.com/get_fil...4,16,lang_it_it ad esempio si può scaricare il file .xml per localizzare foxit reader in italiano (per vederne il contenuto, il file .xml può essere aperto con il browser).

    a mio parere un sistema del genere sarebbe l'ideale. ogni stringa all'interno del programma ha un id, sia essa voce di menu o contenuto della finestra. il file .xml associa ad ogni id la stringa appropriata (presumo tuttavia che la lingua di default sia incorporata anche nel codice per consentire al programma di funzionare anche in assenza di qualunque file .xml).

    scorrendo il file linkato, si potrà anche notare che la traduzione non è ancora completa, permanendo molte stringhe in inglese, che però -fatto salvo l'effetto minestrone- non inficiano il funzionamento del programma. è però possibile per l'utente completare la traduzione o addirittura scrivere nel file quello che gli pare per personalizzare ancor più l'interfaccia del programma.

    qui: www.shadowspro.com/help/it/trad.html un'altra possibile idea per la traduzione del programma shadows, che fa uso di un file di testo esterno.

    Edited by reversi - 26/1/2015, 23:23
     
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