Il Bar dell'Ingegneria

Califfo 1.0 - Carico limite delle fondazioni superficiali

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    3,345
    Reputation
    +213

    Status
    Offline
    avendo iniziato a scrivere il manuale di califfo, ad una prima occhiata un po' più approfondita al programma, suggerirei di trasformare il pulsante radio "maugeri e novità" in una casella box selezionabile o meno, da porre in fondo alla maschera.

    in tal modo diventa possibile calcolare la cap. port. statica di ciascuna teoria e (magari nello stesso output, se si preferisce) la cap. port. sismica relativa a quella teoria, introducendo nei computi, con la selezione della box, i coefficienti sismici che competono a ciascun termine.

    ciò consentirebbe inoltre di calcolare la cap. port. sismica anche con altre teorie (es. cascone e motta) con l'aggiunta di ulteriori caselle box (anzi, in questo caso diventerebbero pulsanti radio perché l'uno dovrebbe escludere l'altro).
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    2,939
    Reputation
    +187

    Status
    Offline
    Reversi, le tue osservazioni sono corrette.

    Già con afazio, un paio di giorni fa in chat, era stato chiaro che avremmo dovuto procedere nel modo che suggerisci.
    Infatti ho già provveduto a 'sistemare' le cose nel Califfo che per adesso sto facendo girare solamente a casa mia, in questo modo:

    png

    Come vedi, ho previsto che l'utente possa selezionare una teoria statica, qualsivoglia, e, se è il caso, informare il programma che le sollecitazioni sono di tipo sismico e da trattare con una delle teorie che desidera (per adesso sono 4 quelle che finora afazio sta trattando).

    Avevo anche inserito una ulteriore teoria statica, quella di Chen, seguendo le indicazioni di McCoy. Sembrerebbe però, ma su questo aspetto conferme, che Chen sia un ennegammista (come scherzosamente abbiamo battezzato tutti quegli autori che si sarebbero occupati semplicemente di ridefinire il termine Ny della solita formula trinomia).

    A tal proposito e proprio per venire incontro ad altro input arrivato da afazio, ho introdotto una casella di selezione di eventuale valore di Ny differente dalla formulazione classica della teoria prescelta. Ovvero si selezionerà la teoria statica desiderata, indi di quella teoria si calcoleranno tutti i termini Nc, Nq, ed i fattori correttivi, ed in alternativa al valore standard, sarà possibile avere, per il solo Ny, il valore proposto dai vari autori.
    Come vedi nella parte destra della figura, dove la casella di scelta è aperta, per adesso mi sono 'allargato' parecchio. I possibili autori sono tanti. Speriamo di poter avere indicazioni univoche sulle formulazioni da loro utilizzate.

    Inutile in questo momento che ti faccia fare il download di Califfo, perchè tutta questa parte è per il momento 'visiva' senza codice sotto.
    Spero entro la settimana di riempire il vuoto che ci sta dietro.
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    3,345
    Reputation
    +213

    Status
    Offline
    altra osservazione in merito alla presenza di due pulsanti radio chiamati hansen e brinch-hansen.

    approfondendo la questione, ho trovato che la formulazione di brinch-hansen (1970) costituisce una revisione e miglioramento di 2 sue precedenti tentativi di elaborare una teoria generale, rispettivamente del 1957 e del 1961.
    pertanto, alla luce di ciò, visto che lo stesso brinch-hansen ha ritenuto di revisionare tali tentativi precedenti, suggerirei di eliminare il pulsante chiamato hansen e lasciare il solo chiamato brinch-hansen, cui corrisponderà la formulazione del 1970.

    stesso discorso (che finora non è emerso, ma qui lo faccio a scopo preventivo) la formulazione di meyerhof (1963) costituisce una revisione di una sua precedente formulazione del 1951, limitatamente ad una migliore espressione dei coefficienti correttivi per cui, se nell'ambito dei vari contributi dovessero emergere tali coefficienti, si sappia che vanno scartati perchè lo stesso autore così ha ritenuto.
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    8,163
    Reputation
    +294

    Status
    Offline
    CITAZIONE (reversi @ 7/1/2013, 22:08) 
    altra osservazione in merito alla presenza di due pulsanti radio chiamati hansen e brinch-hansen.

    approfondendo la questione, ho trovato che la formulazione di brinch-hansen (1970) costituisce una revisione e miglioramento di 2 sue precedenti tentativi di elaborare una teoria generale, rispettivamente del 1957 e del 1961.
    pertanto, alla luce di ciò, visto che lo stesso brinch-hansen ha ritenuto di revisionare tali tentativi precedenti, suggerirei di eliminare il pulsante chiamato hansen e lasciare il solo chiamato brinch-hansen, cui corrisponderà la formulazione del 1970.

    stesso discorso (che finora non è emerso, ma qui lo faccio a scopo preventivo) la formulazione di meyerhof (1963) costituisce una revisione di una sua precedente formulazione del 1951, limitatamente ad una migliore espressione dei coefficienti correttivi per cui, se nell'ambito dei vari contributi dovessero emergere tali coefficienti, si sappia che vanno scartati perchè lo stesso autore così ha ritenuto.

    Le tue osservazioni sono davvero degne di nota e possono benissimo essere accolte.
    Certamente per la Meyerhof dato che nei vari libri che trattano il carico limite di fondazioni superficiali, che non siano libri di storia del carico limite, è sempre riportata unica formulazione di questo autore.
    Per Hansen e Brinch-Hansen, ancor quando stesso autore, segnalo il fatto che molti libri riportano entrambe le formulazioni e la maggior parte dei più noti programmi commerciali che conducono il calcolo del carico limite nei loro manuali teorici riportano entrambe le formulazione. Anche se non posso escludere che ciò sia dovuto magari all'ignoranza della storia del qlim, io propenderei per adesso di lasciarle entrambe e magari riportare la tua nota storica nel manuale che è in divenire. In ogni caso a togliere qualcosa dal programma ci vuole molto meno che non ad aggiungerne.
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    2,939
    Reputation
    +187

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Massimo.T @ 7/1/2013, 18:06) 
    califfo potrebbe eliminare la spunta "calcola .... in condizioni non drenate" in quanto è bene che lo faccia sempre e che le due situazioni vengano messe in confronto. Ciò a meno che cu non risulta essere nullo, ma per questo non serve una spunta "calcola .... in condizioni non drenate", bensì la scelta tra terreno coerente o incoerente (o, che basterebbe, un check sul valore di Cu diverso o uguale a 0).

    L'interfaccia di Califfo, come avrà potuto notare chi lo ha scaricato dalla sua prima revisione è in divenire, e la sto modificando ogni volta che si appalesa la necessità di introdurre un nuovo dato di input. Nella prossima revisione vi vedrà forse l'aggiornamento maggiore in tal senso.

    Il tuo suggerimento Massimo è alla mia portata. Dovrei 'allargare' la parte di output in modo da far contenere una doppia tabella con i vari coefficienti, in modo da visualizzare contemporaneamente i valori di qlim in condizioni drenate e non drenate.

    E' pur vero che la 'forza' del programma, a mio modo di vedere, sta nella modifica istantanea di tutto l'output alla variazione di un qualsiasi dato di input, alla stessa stregua di un foglio elettronico. Manca il comando "calcola" per intenderci.
    Pertanto se si volesse fare il raffronto tra le due condizioni, ritengo semplicissimo far apparire/sparire la spunta su "Considera condizioni non drenate", per visualizzare istantaneamente la situazione peggiore.

    A dirti il vero avevo provato a modificare il colore di quella casella di spunta per renderla maggiormente visibile, tra gli altri dati di input, ma a quanto pare questo accade in Windows XP, viceversa in Windows Vista e Windows 7 avrebbero modificato il layout del controllo e la variazione di colore non è più possibile.

    E comunque approfitto del tuo suggerimento per visualizzare contemporaneamente situazione drenata e non drenata in "Confronto tra teorie".
    Per adesso il comando visualizza il qlim ricavato con le varie teorie (per singola combinazione) in condizioni drenate o non drenate in funzione dello stato di quel pulsante di spunta. Metterò a coppia una doppia barra per ogni teoria. A sinistra la drenata a destra la non drenata.
     
    Top
    .
  6.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    2,939
    Reputation
    +187

    Status
    Offline
    Mai come questa volta sono stato tanto perplesso prima di proporre un nuovo download.
    La sensazione è che per il momento stia tutto insieme con un pò di fil di ferro, e che da un momento all'altro ci scappi l'errore grosso, il division by-zero, ecc. E' ovvio che pur sempre di una versione beta trattasi, quindi maneggiate il tutto con cura.

    Però era il caso di 'rendere reale' e cominciare a fissare tutto quanto ci siamo scambiati tra i vari post, in chat, in MP, in tutti questi giorni.
    Pertanto è possibile scaricare Califfo al solito link:

    https://app.box.com/s/vx8dcfa3o42vq6aw527md2amfaf0fge3

    Vediamo le novità:

    1) Introdotte le teorie sismiche in affiancamento alle teorie statiche;
    (ATTENZIONE! Per quanto sia possibile selezionare i vari pulsanti radio, per adesso l'unica teoria implementata è quella di Paolucci&Pecker, per tutte le altre teorie i fattori correttivi varranno sempre 1.0)

    2) Introdotta nuova tabella di combinazioni dei carichi prettamente sismici, che vengono considerati se si attiva il sisma (altrimenti Califfo considera i carichi statici);

    3) Introdotta finestra di dialogo con tutti i dati 'elementari' di input da Normativa al fine di ricavare i fattori kh e kv necessari alle varie teorie sismiche;

    4) Nella parte grafica viene disegnata la superficie di rottura al di sotto della fondazione, sia nel caso drenato che non drenato (differenziandone la forma per le differenti teorie);

    5) Allegato nel download vi è anche la prima stesura del manuale teorico che Reversi sta sviluppando volontariamente ed autonomamente. Bene accette impressioni e suggerimenti;

    6) Nella schermata troverete un casella di scelta con le Sub-Teorie per gli Ny. Per adesso si tratta di input inattivo ed assolutamente ininfluente.

    Ho dovuto modificare nuovamente il formato dei files. Per cui eventuali files generati con la versione precedente andranno cancellati e rifatti. Penso però di non doverlo fare più.

    In ogni caso, quando Califfo diventerà più 'maturo' state tranquilli che la eventuale variazione del formato del file vi sarà trasparente. Ho predisposto le cose in modo che Califfo sia piuttosto intelligente da riconoscere i vecchi formati dai nuovi.
    Trattandosi però ancora di una versione beta, non penso di dover ancora attivare questa intelligenza, o di dover salvaguardare 'preziosi' dati di input.
    So comunque che nel salvataggio dei dati e nella loro riapertura potrebbe esserci qualcosa non va.

    In ambito sismico Califfo calcola di già la portanza limite senza considerare inclinazione dei carichi esterni e loro eccentricità. E' il coefficiente sismico che si occupa di questi 'dettagli'.
    Come ribadito nei vari post, la Ntotale, però, viene ricavata dal qlim, moltiplicando quest'ultima per le dimensioni ridotte (per l'eccentricità) della fondazione.
    A tal proposito ho evidenziato tra i dati di output le dimensioni effettive che verranno utilizzate per il calcolo dei fattori correttivi (alcune teorie a quanto pare utilizzano in ogni caso, per i fattori correttivi, le dimensioni reali della fondazione e non quelle ridotte per eccentricità, come finora ha fatto Califfo), e le dimensioni invece utilizzate per la semplice espressione:

    Ntot=qlimxB*xL*

    (dimensioni che per il momento ho battezzato con l'asterisco (*))
    Su questi aspetti bisogna ancora far chiarezza. Fino ad ora Califfo ha utilizzato B' ed L' (dimensioni ridotte per eccentricità) sia per il calcolo dei fattori correttivi che per la determinazione di Ntot.

    Edited by zax2013 - 18/2/2016, 18:15
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    8,163
    Reputation
    +294

    Status
    Offline
    Via via che spulcio le varie opzioni appunto qualche nota.

    Carichi:
    - vedo un solo bottoncino nella barra degli strumenti che permette l'inserimento dei carichi. Ma premendo questo vengono inseriti soli i carichi di combinazioni non sismiche.
    - nel menu, invece, ci sono entrambe le voci e le maschere di inserimento, ancorquando identiche nella forma, si riferiscono chiaramente a due tipologie di carichi diversi.
    - provando ad inserire manualmente i carichi nella tabella dei carichi sismici, mi consente l'input del solo sforzo normale mentre risulta impossibile l'input dei restanti dati.
    - stesso problema ho riscontrato nell'inserimento delle combinazioni non sismiche.

    altro che risconterò curiosando lo comunichero tempestivamente

    Nota di plauso per:
    - il piccolo Cad contenuto nel programmino
    - la maschera d'input per la determinazione di Kh
    - il disegno delle superfici di rottura (purtroppo scarabocchiate dalle dimensioni che si sovrappongono)
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    2,939
    Reputation
    +187

    Status
    Offline
    La finestra di dialogo dei carichi consente l'inserimento del solo sforzo normale quando la teoria selezionata è quella di Terzaghi (che come ormai stabilito non gestisce eccentricità ed inclinazione dei carichi).

    Viceversa selezionando altra opzione si rende libero l'utente di inserire tutti e 5 i componenti della sollecitazione.

    Va da se che in ogni caso riselezionando Terzaghi anche se sono presenti momenti e tagli, di essi non si tiene conto.

    E' possibile che questa 'impossibilità' di inserire i carichi sia scocciante. Era stata inserita per dare 'congruenza' tra ipotesi e dati di input.

    L'ulteriore bottoncino per l'apertura rapida della finestra di input dei carichi sismici......ci sarà. Dammi tempo.
    Fino ad ieri sera ad esempio i carichi sismici potevano inserirsi solamente se si attivava il sisma. Ho deciso poi alla fine di rendere sempre disponibile la finestra, perchè troppo 'tarpante' il dover per forza seguire una sequenza di input troppo rigida.
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    8,163
    Reputation
    +294

    Status
    Offline
    CITAZIONE (zax2013 @ 10/1/2013, 09:58) 
    La finestra di dialogo dei carichi consente l'inserimento del solo sforzo normale quando la teoria selezionata è quella di Terzaghi (che come ormai stabilito non gestisce eccentricità ed inclinazione dei carichi).

    Viceversa selezionando altra opzione si rende libero l'utente di inserire tutti e 5 i componenti della sollecitazione.

    Va da se che in ogni caso riselezionando Terzaghi anche se sono presenti momenti e tagli, di essi non si tiene conto.

    E' possibile che questa 'impossibilità' di inserire i carichi sia scocciante. Era stata inserita per dare 'congruenza' tra ipotesi e dati di input.

    Tutto avrei potuto immaginare tranne che questa tua estrema finezza, quando ripetutamente premevo per cercare di selezionare il campo per metterci un momento. I miei complimenti.
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    8,163
    Reputation
    +294

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Massimo.T @ 10/1/2013, 10:09) 
    ho provato califfo, ho inserito uno strato che tagliasse la curva di rottura del terreno. Nel nuovo strato l'anomalia nella spirale piuttosto che quella nei vari triangoli formati (quello di terzaghi piuttosto che i cunei di spinta delle altre teorie) non sono alterate con una cuspide o con nuovi vertici.

    Fermo restando che il crash deve esser risolto, intervengo qui per chiarire che la superficie di rottura, che nella realtà potrà pure cambiare di forma nel caso di terreni pluristratificati, nelle terie viene sempre considerata la somma di quei tre tratti ciascuno dipendente dal valore dell'angolo di attrito.
    Nel caso di presenza di diversi termini litologici con angoli di attrito difefrenti, le proposte degli studiosi della materia sono indirizzate alla determinazione di un angolo di attrito equivalente e sulla base di questo angolo di attrito equivalente si disegnerà la superficie di rottura senza spigoli o cuspidi.
    Non so se allo stato attuale il programma abbia implementato la procedura per il calcolo dei parametri equivalenti.

    CITAZIONE
    precisando che quello di individuare la curva e la resistenza coinvolgendo più strati possa essere un qualcosa ben al di fuori dalle mire del buon Zax,

    Dagli tempo di pubblicare i risultati sugli ultimi suoi studi teorico/sperimentali finalizzati alla determinazione della effettiva superficie di rottura nel caso di terreni stratificati, che il nostro zax ha condotto per l'occasione. Gli mancherebbe solo il titolo e sarebbe indeciso tra "The effective crack surfaces in the layered soil" e "l'ira funesta dei peli di Achille".
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    2,939
    Reputation
    +187

    Status
    Offline
    In chat afazio suggerisce che 4 strati sarebbero più che abbondanti. Tu Massimo ti limiteresti addirittura a 2.

    Effettivamente è vero che inizialmente mi ero allargato parecchio con gli 8 strati previsti (ma come si può notare non è affatto necessario inserirli tutti ed 8).
    L'allargamento, a dire il vero, era anche dovuto allo spazio "input" sul lato sinistro della schermata, che doveva essere identico allo spazio "output" sul lato destro (porzione grafica, tabella di output con i risultati).

    Oggi che i dati di input sono aumentati, la riduzione del numero degli strati in fondo........
    (fare questi discorsi poco tecnici e molto estetici, in parte mi auto-sorprende, ma l'interfaccia ordinata di un programma è anch'esso un valore).

    Mi convince ad esempio la tabella a 4 strati (così è possibile inserire i terreni scadenti che spesso le fondazioni devono attraversare), con la visualizzazione poi degli effettivi parametri geotecnici utilizzati per il calcolo.
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    3,345
    Reputation
    +213

    Status
    Offline
    c'è probabilmente un errore nel calcolo dei coeff. d con meyerhof.
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    8,163
    Reputation
    +294

    Status
    Offline
    CITAZIONE (reversi @ 10/1/2013, 12:49) 
    c'è probabilmente un errore nel calcolo dei coeff. d con meyerhof.

    Sto notando che per:

    B=100 cm
    L=1000 cm
    D= 80 cm

    si ha un
    dc=2.256 !!!!
    dq=dy=1.251

    Vediamo di calcolarli a mano e poi di scovare l'errore.

    ------
    Aggiunta:

    Non è colpa del codice di zax, dato che ha fedelmente copiato il mio che invece contiene l'errore e che fornisce stessi risultati di Califfo.. A breve posto le correzioni.
    qui invece il raffronto tra calcolo a mano e risultato fornito dalle funzioni.

    dymeyerhof

    Edited by afazio - 10/1/2013, 13:24
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    8,163
    Reputation
    +294

    Status
    Offline
    le correzioni da apportare:

    nel codice della funzione Function d_y(D As Double, B As Double, fi As Double, Teoria As String) As Double

    la parte del select case relativa a Meyerhof va corretta con la seguente:

    CODICE
    Case Is = "Meyerhof"
               If fi = 0 Then
                   d_y = 0
               Else
                   d_y = 1 + 0.1 * D * Sqr(kp(fi)) / B
               End If


    nel codice della funzione Function d_q(D As Double, B As Double, fi As Double, Teoria As String) As Double

    la parte del select case relativa a Meyerhof va corretta con la seguente:

    CODICE
    Case Is = "Meyerhof"
               If fi = 0 Then
                   d_q = 1
               Else
                   d_q = 1 + 0.1 * D * Sqr(kp(fi)) / B
               End If


    nel codice della funzione d_c(D As Double, B As Double, fi As Double, Teoria As String) As Double

    la parte del select case relativa a Meyerhof va corretta con la seguente:

    CODICE
    Case Is = "Meyerhof"
               If fi = 0 Then
                   d_c = 1
               Else
                   d_c = 1 + 0.2 * D * Sqr(kp(fi)) / B
               End If


    Non escludo possano esserci altri numerosissimi errori di questo genere dovuto al maledetto copincolla ed alla voglia di "alta produzione" che mi muoveva in quel tempo. per questo sarà gradita ogni segnalazione.

    Edited by afazio - 10/1/2013, 14:15
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    8,163
    Reputation
    +294

    Status
    Offline
    Per i dati di input precedenti, i valori corretti di dc, dq e dy dovrebbero essere i seguenti:

    dymeyecorretti
     
    Top
    .
1204 replies since 10/12/2012, 23:44   64891 views
  Share  
.