Il Bar dell'Ingegneria

Califfo 1.0 - Carico limite delle fondazioni superficiali

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    ho usato il foglio bcsf che vi ho mandato per controllare califfo e califfo per controllare bcsf (per ora solo t e m).
    per ora quel foglio può ancora servire a verificare bh, v, ed ec7, poi potrà essere abbandonato, anche se la mia idea è di implementare lì dentro le stesse cose di califfo (quasi le stesse, solo la parte di calcolo :) ) perché mi fa comodo per le stampe da inserire nelle relazioni (è già formattato a misura di foglio...)
     
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    CITAZIONE (afazio @ 10/1/2013, 13:33) 
    Non escludo possano esserci altri numerosissimi errori di questo genere dovuto al maledetto copincolla ed alla voglia di "alta produzione" che mi muoveva in quel tempo. per questo sarà gradita ogni segnalazione.

    Comunque sto copia-incollando.

    E' lo scotto che si paga ogni volta che si procede nel meraviglioso mondo della programmazione. Poco male, basta risolvere a poco a poco.

    Mi auto-segnalo altro 'piccolo' errore.

    Con c'=0.0, in condizioni drenate, e teoria differente da Terzaghi, fastidioso "Invalid floating point operation".
    Vai a capire perchè.....
     
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    CITAZIONE (reversi @ 10/1/2013, 14:17) 
    ho usato il foglio bcsf che vi ho mandato per controllare califfo e califfo per controllare bcsf (per ora solo t e m).
    per ora quel foglio può ancora servire a verificare bh, v, ed ec7, poi potrà essere abbandonato, anche se la mia idea è di implementare lì dentro le stesse cose di califfo (quasi le stesse, solo la parte di calcolo :) ) perché mi fa comodo per le stampe da inserire nelle relazioni (è già formattato a misura di foglio...)

    Quel tuo foglio potrebbe essere arricchito con parecchie cose. per esempio prova a scaricarti il mio foglio sulle spirali e ad importarlo nel tuo. Prendi poi il grafico e te lo impagini dive meglio credi. Altra cosa che si potrebbe fare sempre (anche per far fuffa) è quella del disegno schematico della fondazione o ancora i diagrammi dei fattori di capacità portante al variare di fi.
     
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    altra cosa su califfo. just my opinion.

    ultima colonna in basso a destra, sotto ai valori delle dimensioni efficaci.
    c'è un termine Nlim per indicare il carico limite.

    io lì, con lo stesso significato, ci metterei Qlim perché, a mio modo di vedere, N è lo sforzo normale, quindi una sollecitazione, che ha lo stesso valore e le stesse dimensioni del carico, ma non è il carico.

    se proprio vogliamo essere pignoli, Qlim contiene in sé anche il peso proprio della fondazione, Nlim invece no.

    Edited by reversi - 11/1/2013, 16:26
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    Inizio io a far riempire qualche vuoto rilevato nel documento:

    Il valore numerico per ricavare Ny nella teoria di Terzaghi è:

    Ny=1/2*tan(fi)*[kpy(fi)/(cos(fi))^2-1]

    Dove fi è l'angolo d'attrito interno del terreno.

    kpy è una funzione dell'angolo d'attrito interno, ricavato per interpolazione in Excel da afazio.

    L'espressione è:

    kpy=8171.2*fi^6+1796.7*fi^5-17299*fi^4+12824*fi^3-3191.9*fi^2+267.53*fi+9.6837

    Opportuno sarebbe mettere il grafico che afazio ha già pubblicato con la forma effettiva della funzione kpy di Terzaghi ed il polinomio interpolante.
     
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    Aggiungo che quella interpolante potrebbe essere oggetto di affinamenti successivi per esempio costruendo una tabella piu numerosa a passo di 1° (anziche al passo di 5° come nella tabella del Bowles dalla quale sono stati copiati i valori)l eggendo i dati dal diagramma a calice lasciato dallo stesso terzaghi previo opportuno ingrandimento dello stesso diagramma. Con un numero maggiore di dati l'interpolante fornirà valori più vicini a quelli che aveva in testa il buon Terzaghi.
    L'impostazione attuale del codice è tale da poter modificare in qualsiasi istante la funzione scritta per la determinazione di Kpy senza dover modificare altre parti del codice.

    Inoltre, non abbiamo escluso la possibilità di procedere ad una interpolazione da tabella assumendo i valori dati da Bowles.
    Anche in questo caso le modifiche al codice riguarderebbero solo la funzione che calcola Kpy.

    A proposito di Terzaghi ecco il link ad una ristampa del suo libro Theoretical-Soil-Mechanics del 1943

    www.scribd.com/doc/75744179/71-Theo...s-Karl-Terzaghi

    Edited by afazio - 11/1/2013, 17:49
     
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    anche afazio ha osservato che mancava ng in terzaghi.
    era una scelta, ma ripensandoci è bene riportarla.

    p.s. sarebbe stata cmq inserita la funzione di interpolazione, altrimenti che manuale è?
    solo che me l'ero persa in mezzo a tutti quei post.
     
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    CITAZIONE (Massimo.T @ 11/1/2013, 17:57) 
    mamma mia che copertina fashion!

    non è che hai voglia di provarci?
    ti mando il nautilus di califfo in formato immagine se vuoi. l'ho avuto da zax proprio per la copertina.
     
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    Io suggerisco, vista la finalità del manuale, che non è quella di essere un testo 'universitario', di inserire ad ogni piè sospinto: "questa la formulazione, questo quello che fa il programma"
     
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    certo, solo che io non è che so proprio esattamente cosa fa il programma.
    per adesso scrivo quello che so poi qualcuno mi dirà con precisione cosa fa il programma ad ogni occasione.
    ad ogni modo, è un manuale teorico, non un manuale d'uso.

    passo ad altro argomento: la funzione ng di terzaghi.

    sappiamo che terzaghi ha espresso ng in funzione di kpg, senza esplicitare kpg. quindi della formula non ce ne facciamo niente. però abbiamo il grafico di ng.

    a ben vedere però, negli esempi svolti da terzaghi possono trovarsi 3 valori di ng (si badi, di ng, non di kpg).

    in realtà un quarto valore (per 44°) è riportato sul grafico, ma poco importa.

    bowles ha preso altri valori di ng dal grafico ed ha trovato il valore di kpg che da quell'ng.

    a questo punto io dico: il valore di ng trovato da un grafico di quanto può discostarsi dal valore numerico che aveva in testa terzaghi? beh, dipende dalla scala del grafico (in verità abbastanza piccola), posto che il nostro occhio è sempre quello.

    con questo valore di ng bowles ha ricavato a ritroso kpg, che (considerate le formule) necessariamente avrà avuto un certo numero di decimali e quindi avrà dovuto troncarlo.

    poi ha interpolato i valori di kpg introducendo un'ulteriore approssimazione.

    noi (dico noi) abbiano preso i valori di kpg tabellati da bowles (non la funzione da lui ottenuta, perché non c'è sul libro) per interpolarli con una nostra funzione.

    e tutto questo a che pro?

    non si fa prima e con maggiore precisione (che ovviamente non conta niente, data l'approssimazione intrinseca al calcolo di terzaghi) a prendere noi i valori di ng dal grafico e ad interpolare direttamente quelli, conoscendo inoltre 3 punti noti?
     
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    CITAZIONE (reversi @ 11/1/2013, 18:45) 
    non si fa prima e con maggiore precisione (che ovviamente non conta niente, data l'approssimazione intrinseca al calcolo di terzaghi) a prendere noi i valori di ng dal grafico e ad interpolare direttamente quelli, conoscendo inoltre 3 punti noti?

    Questo è il procedimento che ho ipotizzato in una eventuale prossima revisione della funzione di Ny

    Prendo il calice di terzaghi, leggo per ogni valore di fi leggibile (per esempio ogni due gradi) il corrispondente valore di Ny
    formo una tabella fi-Ny, la inserisco in excel, costruisco un diagramma a punti e mi faccio dare da excel l'equazione di una interpolante polinomiale. Avuta l'interpolante riscrivo la funzione per Ny di terzaghi.

    Un procedimento alternativo che ritengo valido sarebbe quello prendere per buoni i valori di Ny tabellati da Bowles (che vanno di 5° in 5°) inserirli in Califfo e procedere con una interpolazione lineare tra i valori forniti da Bowles. In questo modo abbiamo dietro una base autorevole che sarebbe proprio Bowles. Per angoli interi multipli di 5 otterremo i valori in tabella.
     
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    ai tempi dell'università ricordo di aver trovato una funzione abbastanza approssimata.
    quella di partenza non era mia, ma del prof, solo che ero riuscito a modificare opportunamente i coeff ottenendo un'approssimazione migliore.
     
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    CITAZIONE (reversi @ 11/1/2013, 22:31) 
    ai tempi dell'università ricordo di aver trovato una funzione abbastanza approssimata.
    quella di partenza non era mia, ma del prof, solo che ero riuscito a modificare opportunamente i coeff ottenendo un'approssimazione migliore.

    se la trovi postala
     
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    Non ricordo dove zax ha evidenziato qualche differenza tra la formulazione dei fattori sx e dx implementati nel programma e quelli discussi da qualche parte.
    Riporto le due tabelle tratte dal libro del porf. Das che riassumono i fattori di forma e di profondità relativamente alla formulazione di Meyerhof:

    shapez
    depth

    Rivedendo queste tabelle mi sono defiinitivamente convinto che occorre aggiungere tra i parametri delle varie funzioni sia i valori B ed L effettivi che i valori B' ed L' efficaci dato che vi sono formule che usano i primi e formule che usano i secondi.
     
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    Ulteriore possibile download qui:

    https://app.box.com/s/vx8dcfa3o42vq6aw527md2amfaf0fge3

    Questa volta sono stati corretti alcuni errori che sono emersi mettendo 'sotto stress' il programma, ed aggiunte due cosette. Precisamente:

    1) Corretti i fattori di forma della teoria di Meyerhoff;
    2) Non si verifica più errore con c'=0 con teoria differente a Terzaghi (errore che si aveva anche per cu=0.0 in condizioni non drenate). Errore dovuto a scarso controllo dei dati in ingresso nel calcolo dei fattori correttivi per l'inclinazione dei carichi;

    3) Aggiunta teoria sismica "Budhu & Al Karni". Ho riscontrato valori riduttivi del carico limite 'migliori' che non con l'altra teoria "Paolucci & Pecker" che era stata introdotta già la scorsa volta. Vedremo;
    4) Ridotti gli strati del terreno in input a soli 5, ritenendoli più che sufficienti a gestire le situazioni tecniche.
    5) Il programma calcola adesso le caratteristiche geotecniche del terreno di fondazione operando una media ponderata della stratigrafia dei terreni riscontrati al di sotto della fondazione per una profondità pari a 2*B, e ne visualizza i valori al di sotto dell'input dei singoli strati. (tenendo al contempo conto della presenza della falda);

    I valori dello strato 'equivalente' sono quelli di calcolo, pertanto ridotti dei fattori M di normativa.
    A tal proposito segnalo che il modulo edometrico Eed, per cui la normativa non indica alcun fattore M, viene diviso per il fattore M di c' in condizione drenata, oppure di cu in condizione non drenata, in considerazione che dimensionalmente pur sempre di tensioni si tratta.

    Infine sono state fatte delle modifiche interne, non visibili all'utente, ma che mi permetteranno di poter utilizzare per i differenti fattori correttivi per le differenti teorie, le dimensioni 'reali' delle fondazioni, oppure le dimensioni 'efficaci' che tengono conto delle eccentricità dei carichi.
    In questo momento ho visto che Reversi nel suo manuale teorico ha già evidenziato per la teoria di Meyerhoff quando usare le dimensioni vere e quando le effettive.
    Io non sono ancora arrivato a questo passo. Pertanto il programma per adesso utilizza sempre le dimensioni efficaci per tutti i fattori corretti e per tutte le teorie (tranne che quando si attiva il sisma, dove vale quanto detto precedentemente).

    Edited by zax2013 - 18/2/2016, 18:15
     
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