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Avendo al momento poco da fare volevo approfittarne per leggere qualcosa sui meccanismi locali delle murature.
Mi sono imbattuto con semplice ricerca google nel seguente documento della Reluis: www.reluis.it/doc/emergenza_terremoto_abruzzo/Schede_Meccanismi.pdf
Sostanzialmente, come ben sapevo, verifiche di ribaltamento.
La prima scheda riscontrata nel documento, che si occupa del possibile ribaltamento di una intera facciata, ha la seguente figura:
Schema che sembrerebbe contenere tutto quanto potrà interessare una parete.
Dalla lettura dell'elenco della simbologia sappiamo che i vari valori di T sarebbero eventuali tiranti ubicati a livello del solaio; che le forze Fv ed Fh sarebbero le reazioni verticali ed orizzontali di eventuali archi o volte; che Ps sono gli scarichi dei solai sulla parete stessa.
Nel documento molto semplicemente si scrive il momento stabilizzante (Ms) e ribaltante (Mr) di tutte le forze rispetto al punto B di base della parete, utilizzando il parametro alfa (fattore sismico che trasforma le forze verticali in forze sismiche orizzontali).
Ovviamente l'incipiente collasso della parete si ha proprio quando Ms=Mr. Da questa uguaglianza si è in grado di ricavare il fattore alfa che appunto determina il collasso della parete. Ovviamente bisognerà verificare che alfa sia maggiore di ....... ag/g del sito? per scongiurare l'eventualità del ribaltamento.
Oltre a questo dubbio, chiedo a chi è più addentro alla questione:
1) Trattandosi di semplice analisi di corpo rigido non si dovrebbero utilizzare i coefficienti EQU? Oppure poichè c'è di mezzo il sisma la condizione dei carichi da utilizzare è quella sismica (3.2.16)?
2) Il fattore alfa viene posto identico ad ogni piano. Nessun fattore di 'redistribuzione' dell'azione sismica, come da analisi sismica statica?
3) Ipotizzando la presenza di tiranti, la forza da essi esercitata come dovrebbe valutarsi? In base al possibile spostamento dei punti in cui i tiranti sono applicati? (Questo presuppone la conoscenza di un angolo di rotazione della parete, che con la semplice scrittura delle espressioni in termini di forze, non mi risulta evidente).
4) La possibile rotazione della parete avrebbe l'effetto di far variare tutti i punti di applicazione delle forze, quindi come minimo varierebbe il momento stabilizzante. Non trovo traccia di questo nel documento.
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Mi sono dato risposta al primo dubbio. Che non era così scontato come avevo subodorato.
Sta nelle appendici della circolare.
La verifica è positiva se viene rispettata la diseguaglianza C8A.4.9, ovvero se:
a*0>=ag(PVR)·S/q
Dove ag è il solito parametro dipendente dalla probabilità di superamento PVR, S il prodotto di Ss·ST, quindi dipendente dalla categoria del suolo e della categoria topografica, e q=2.0
A sua volta a*0 vale come da formula C8A.4.4:
a*0=alfa·g/(e*·FC)
Dove alfa è il moltiplicatore di collasso definito dall'esame cinematico della struttura, e* il rapporto tra la massa 'smossa' dallo specifico meccanismo esaminato e la massa totale della struttura, FC il fattore di confidenza.
Se per la valutazione di alfa non si tiene conto della resistenza a compressione della muratura (e mi pare dallo schema del post precedente che non si tenga conto di questo parametro) il fattorE di confidenza da utilizzare è comunque relativo al livello di conoscenza LC1 (e quindi FC=1.35)
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immagino di non segnalare niente di nuovo, ma nel dubbio: CINE 1.0.4
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Nel dubbio hai fatto bene. Per me è nuovo.
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Dall'esame del foglio pubblicato da Alex (ovviamente pur essendo pubblico il foglio è protetto, e va bene, almeno si evita di modificarne per sbaglio qualche formula, ma almeno fatele vedere le formule di ogni cella........), emerge qualche inesattezza detta da me nel post precedente.
In particolare assolutamente errata la mia definizione di e*
Infatti viene definita la massa M* come da formula C8A.4.3 così:
M*=( Σ(Pi·δx,i))²/(g·Σ(Pi·δx,i²))
In cui le sommatorie sono estese a tutte le forze peso Pi le cui masse per effetto dell'azione sismica generano forze orizzontali, δx,i è lo spostamento virtuale orizzontale del punto di applicazione di ogni peso Pi.
Infine, quindi, e* vale:
e*=g·M*/(ΣPi)
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Buongiorno, volevo chiedere se esiste un foglio Excel che permetta di verificare con analisi cinematica lineare e non lineare meccanismi di ribaltamento aggiornato a NTC18 e circolare 19
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In particolare volevo creare un foglio che verificasse i risultati dati da Procinem, programma di 2si
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CITAZIONE (Matt8297 @ 25/9/2023, 09:26) Buongiorno, volevo chiedere se esiste un foglio Excel che permetta di verificare con analisi cinematica lineare e non lineare meccanismi di ribaltamento aggiornato a NTC18 e circolare 19
esiste - da qualche parte su internet, ma ormai è sempre più difficile trovarlo - un foglio chiamato cine, credo l'ultima versione sia la 1.0.4.
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Tale foglio però non è aggiornato alla NTC18 quindi non implementa gli spettri di piano, cercavo un foglio aggiornato all’ultima norma
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ma allora vuoi il lavoro già tutto fatto?
beh, in questo caso mi dispiace. non so che dirti.
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Ho già impostato alcuni fogli Excel ma non mi risultano alcuni valori perché non capisco bene alcuni passaggi sugli spettri di piano, chiedevo un file per vedere il metodo giusto e applicarlo nei miei fogli
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prova a vedere sul sito dell'ing. davide cicchini.
edit: mi pare che anche alex drake abbia realizzato qlc in proposito. cerca il blog "ingegneristicamente".
Edited by reversi - 25/9/2023, 16:30
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Su ingegneristicamente ho visto vario materiale, si trattano di fogli utilizzabili che sono stati verificati come corretti ?
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Se ci sono altri blog utili per materiale come questo, se potete indicarmeli vi ringrazierei tanto
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CITAZIONE (Matt8297 @ 25/9/2023, 17:32) Su ingegneristicamente ho visto vario materiale, si trattano di fogli utilizzabili che sono stati verificati come corretti ?
non so se riesci a cogliere l'intrinseca incoerenza di questa domanda: se sei così diffidente, come fai a fidarti di chi ti dice di aver verificato?
chi meglio di te?
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33 replies since 25/6/2015, 17:08 2714 views
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