Il Bar dell'Ingegneria

La foroflangia

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  1. zax2013
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    Ok, diciamo che per adesso mi sono convinto a procedere aggiungendo al programma 'serio' quello che serve per la verifica delle flange bullonate così come dai desideri di 4p. In questo modo posso ottenere verifiche SLE ed SLU senza grossi lavori di programmazione.

    Vediamo inizialmente cosa significa aggiungere un 'oggetto' bullone.

    Relativamente alle armature il solito codice ha questa struttura dati:

    CODICE
    /* -------------------------------------------------------------------------- */
    /* Struttura dati in cui sono definiti i dati delle singole barre di armatura */
    /* presenti nella sezione                                                     */
    /* -------------------------------------------------------------------------- */
    struct armature_sezione
    {
    float af[NMAXARM];   /* area della barra di armatura */
    float diam[NMAXARM]; /* diametro della barra */
    float x[NMAXARM];    /* coordinata x della barra */
    float y[NMAXARM];    /* coordinata y della barra */
    int numarm;          /* numero di barre per l'intera sezione */
    float omogarm;       /* coefficiente di omogeneizzazione (per verifiche SLE) */
    char qualitarm[10];  /* Nome di norma dell'acciaio */
    float fydarm;        /* Tensione di calcolo di snervamento */
    float epsc0arm;      /* Deformazione a snervamento acciaio */
    float epscuarm;      /* Deformazione ultima acciaio */
    int selez[NMAXARM];  /* 1=armatura selezionata 0=armatura non selezionata */
    int cong[NMAXARM];   /* 0=non congelato 1=congelato */
    float Earm;          /* Modulo elastico acciaio armature */
    float incrarm;       /* Fattore di incrudimento acciaio > 1.0 */
    };


    Diciamo che per il bullone tutti questi dati sono anch'essi necessari. Ma con l'aggiunta di qualche campo.
    Penso ad esempio ad una doppia area, non si sa mai, l'area del bullone filettato e l'area del gambo (in effetti se dovessimo eseguire la verifica a taglio la differenziazione avrebbe certamente senso, ma lavorando solamente a trazione probabilmente è inutile).
    Ma un campo essenziale che va introdotto è un flag che indichi se il bullone è in trazione oppure in compressione.

    Nelle verifiche SLU il flag sarebbe di fatto inutile. Essendo il codice organizzato in modo che la parte compressa della sezione è sempre quella superiore e l'asse neutro sempre orizzontale (ricordate? per la determinazione del dominio di rottura viene ruotata la sezione e determinata la posizione dell'asse neutro considerandolo sempre orizzontale). Quindi è facile stabilire se conteggiare o meno un bullone: basta controllare la sua ordinata. Se essa è maggiore della ordinata dell'asse neutro, il bullone è in compressione ed esso, rispondendo ai desideri di 4p, non deve essere considerato.

    Ma per le verifiche SLE con assi neutri dei più variamente sbiecati non è così più semplice stabilire la compressione/trazione del bullone dalle sue coordinate.

    Nella procedura SLE, che procede per iterazioni, ad ogni iterazione sarà possibile stabilire se il bullone è compresso o teso, quindi si inizializzerà il flag di conseguenza. Quando si darà in pasto l'intera struttura 'bulloni' alla funzione che determina le caratteristiche geometriche della sezione, sarà quest'ultima a decidere, tramite il flag, se considerare o meno il bullone.

    Rimane ovvio che per me il bullone sarà schematizzato come un punto nella sezione. Esattamente come le armature.
     
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