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Gtning
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Continua a disquisire qui, evitando così di creare un altro topic sulle paratie. Assodato che condivido la schematizzazione di carico suggerita da afazio et al. Vi illustro come ho pensato di ridurre gli spostamenti di una paratia a sbalzo. Logicamente sono graditi commenti. Quando si calcola una paratia (senza l'ausilio di modelli 3d) solitamente ci si riferisce ad uno sviluppo di lunghezza unitaria. In tale analisi vengono trascurati gli effetti di bordo (almeno credo), così, per tenerne conto ho pensato di ricavare la rigidezza del cordolo sommitale che coronerà l' intera paratia, e posizionandomi nella sezione di mezzeria (che avrà lo spostamento maggiore proprio perchè qui gli effetti di bordo saranno minimi) applico una vincolo elastico (molla) che avrà rigidezza pari a quella del cordolo. Per spigarmi meglio pubblico delle immagini
PIANTA DELLO SCAVO
come si nota lo scavo è chiuso e la paratia di pali è coronata da un cordolo
DEFORMATA
Mi aspetto che la paratia abbia una deformata come sopra, è siccome nel calcolo voglio tenere conto della rigidezza data dal cordolo, a favore di sicurezza mi posiziono nella sezione di mezzeria dove lo spostamento sarà massimo.
SCHEMATIZZAZIONE DELLA RIGIDEZZA DEL CORDOLO
Ho pensato che valutando la rigidezza del cordolo con la classica formula 12EJ/l^3 questa potesse essere la rigidezza da affidare alla molla in testa alla paratia. Una schematizzazione del genere, logicamente mi portà ad ottenere degli spostamenti inferiori rispetto alla configurazione che trascuri la rigidezza del cordolo. Secondo voi è lecito fare quello che ho descritto sopra o c'è qualcosa di importante che sto tralasciando?
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34 replies since 5/5/2016, 10:25 2126 views
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