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CITAZIONE (DavideComi @ 3/10/2016, 12:11) hai ragione   ok prima facciamo il grosso poi sistemiamo le finezze domanda: ogni tubo avrà una xi, una yi e una zi per essere posizionato e disegnato, oltre che diametro e verso. Tutto ciò sarà deciso in un altro form dedicato ai tubi che andrà a sovrapporsi al disegno del pozzetto ?
Ogni tubo sarà riferito alla parete dove è posto. Nella parete definiremo un sistema di assi locali x,z
Prevedo la possibilità di inserimento di un solo tubo per parete e nel caso di cameretta circolare, la possibilità di inserimento di quattro tubi disposti a 90°.
Ho pensato quindi di numerare i tubi da 1 a 4
Per ciascuno di essi sarà quindi definito:
- diametro D
- posizione x attraverso un coefficiente kx che esprime il rapporto tra la x e l'escursione orizzontale possibile del baricentro del tubo, nel caso di cameretta circolare la posizione x è già prefissata (0° 90°, 180° e 270°)
- posizione z attraverso un coefficiente kz che esprime il rapporto tra la z e l'escursione verticale possibile del baricentro del tubo
- verso: Entrante (I=Input) Uscente (O=Output)
Ponendo D=0 il relativo tubo è assente.
Il tubo n° 1 si trova nella parete n° 1 che è quella parallela ad x in basso. I successivi vengono a seguire in senso antiorario.
Di tutto ciò predisporrò uno schema (che poi sarà possibile visualizzare in qualsiasi istante nel dialogo.
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No. Non sono d'accordo ad un tubo per parete.
Bisogna prevederne almeno 2. Meglio ancora prevedere n tubi (minimo 10), e per ognuno avere come variabile "locale" la faccia in cui esso si innesta, in modo da lasciare totale libertà.
Non potrebbe forse capitare il caso di tubo in entrata ad una quota e di uscita in altra, ma sempre nella stessa parete?
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CITAZIONE (zax2013 @ 3/10/2016, 12:24) No. Non sono d'accordo ad un tubo per parete.
Bisogna prevederne almeno 2. Meglio ancora prevedere n tubi (minimo 10), e per ognuno avere come variabile "locale" la faccia in cui esso si innesta, in modo da lasciare totale libertà.
Non potrebbe forse capitare il caso di tubo in entrata ad una quota e di uscita in altra, ma sempre nella stessa parete?
Ed io sono d'accordo al tuo non essere d'accordo. Ma in questo caso l'accordo comporta una infinità di problemi di controllo.
Se hai letto i messaggi precedenti esiste già un problema anche nel caso di soli quattro tubi, uno per parete, e disposti a quote diverse. Una qualsiasi sezione orizzontale della cameretta può beccare un tubo nel suo diametro, beccarne altro ad un quarto della sua altezza e non beccare gli altri.
Non penso di dovermi mettere a fare conti su quanto cerchio becca una sezione e nemmeno dover fissare una quota z dove eseguire una sezione orizzontale della cameretta e pertanto ho deciso di ricorrere ad una specie di sezione convenzionale in cui tutti i tubi sono sezionati secondo il loro diametro.
Pensa adesso a due tubi sulla stessa parete posti a quote diverse: i due cerchi che li rappresentano possono intersecarsi ed occorrerebbe quindi un oneroso controllo sui parametri kx e kz dei due tubi.
Intanto facciamo disegnare un tubo per parete, poi si vedrà. Si può sempre agire a mano coi tubi.
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Concordo con zax2013 sul fatto che ci può essere più di un tubo a parete, ed effettivamente si avrà un pozzetto su 3 nel quale si ha solamente un tubo per parete...ma del resto avere più di un tubo per parete complica la situazione (solitamente non ce ne sono più di 2 a parete).. questo è comunque un punto che si potrà migliorare successivamente, nel caso..
CITAZIONE (zax2013 @ 3/10/2016, 12:24) No. Non sono d'accordo ad un tubo per parete.
Bisogna prevederne almeno 2. Meglio ancora prevedere n tubi (minimo 10), e per ognuno avere come variabile "locale" la faccia in cui esso si innesta, in modo da lasciare totale libertà.
Non potrebbe forse capitare il caso di tubo in entrata ad una quota e di uscita in altra, ma sempre nella stessa parete?
ce ne sarà uno su 200 ma potrebbe capitare...ma in tal caso lo si farebbe a mano credo...un minimo di controllo ci vuole ! 
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Cominciamo a popolare il nostro dialogo.
La prima cosa da fare è inserire diverse pagine nel dialogo. Questo per il fatto che prevediamo di dover gestire anche un database dei pozzetti.
Le pagine si inseriscono mediante l'apposito strumento denominato "Multipage" o anche "pagine" che trovate nella tavolozza. Cliccate sullo strumento e quindi posizionatelo sul dialogo. Aggiustatene la posizione e le dimensioni.
Avrete una cosa del genere:Attached Image
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ok fatto, fino a qui ci sono. progetto creato e pagine inserite
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Adesso dovremmo cambiare il titolo a quelle due linguette, magari la prima chiamarla "Pozzetto" e la seconda chiamarla "Database".
Intanto sappiate che è sempre possibile inserire altre pagine o eliminarne qualcuna o cambiarne ordine mediante click col destro su una delle linguette presenti:
Per cambiare il titolo delle linguette occorre agire sulle "caption". Si seleziona la linguetta di cui si vuole cambiare il titolo e quindi si agisce sulla proprietà Caption che troviamo nella finestrella delle proprietà.Attached Image
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Prima di andare avanti, predisponiamo il tutto per essere eseguito in modo tale da poter controllare passo dopo passo il funzionamento di quanto andiamo costruendo.
Posizioniamoci nella pagina "pozzetto", e qui collochiamoci un bottone prelevandolo al solito dalla tavolozza degli strumenti.
Ne fissiamo le dimensioni e editiamo la sua caption in "ESCI".
adesso facciamo doppio click proprio su questo pulsante. Si aprirà la finestra del codice privato relativo al dialogo con gia preinpostata la sub che gestisce l'evento On-Click sul pulsante.
Scriviamo l'istruzione
Finestra.hide
all'interno delle due righe di codice preimpostate
Adesso facciamo doppio click sul ModuloMain che avevamo inserito all'inizio e inseriamo il codice:
Sub avviaPozzetti()
Finestra.Show
End Sub
Salviamo il progetto.
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Fatto questo abbiamo già il nostro primo programma inutile ma bello per chi lo vede apparire la sua prima volta attraverso composizione in proprio.
Provate a premere ALT+F8 e ad eseguire l'unica macro che vi compare nella lista. Poi provate a cambiare pagine e quindi uscire.
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Macro avviata !
ho salvato il dvb nel desktop, ma nell'importazione autocad ha suggerito che era una posizione "non attendibile".
esiste un percorso predefinito di autocad in cui salvare i progetti .dvb ?
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Da adesso in poi si tratterà di popolare il dialogo con tutti gli elementi che abbiamo visto.
Questa fase è importante e non può essere delegata al caso o a idee che ci devono ancora venire mentre lo stiamo componendo. Occorre avere le idee ben chiare prima di iniziare a comporre un dialogo, possiamo delegare a dopo solo affinamenti ma deve già essere tutto "programmato". Ecco quindi la necessita dello studio anatomico, delle impostazioni generali, dei parametri necessari...
Cosi potremo decidere quali variabili scegliere, i nomi da dare ai componenti, che tipo di variabile strutturare e quant'altro che vedremo.
Naturalmente adesso è troppo oneroso per me descrivere passo passo l'inserimento di ogni componente e pertanto mi limiterò a descrivere le varie sezioni del dialogo che avevo presentato qualche messaggio addietro.
CITAZIONE (DavideComi @ 3/10/2016, 13:21) Macro avviata !
ho salvato il dvb nel desktop, ma nell'importazione autocad ha suggerito che era una posizione "non attendibile".
esiste un percorso predefinito di autocad in cui salvare i progetti .dvb ?
Per adesso salvalo in una cartella apposita in cui metterai altro che ti servirà allo scopo ( lo vedrai a seguire ).
Io ho creato una cartella chiamata "Progetto Dvb" all'interno di questa ho altre cartelle una per ogni specifico progetto. In questo caso ho creato la cartella "progetto pozzetti" e dentro ho messo sia il dvb che gli schemi.
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Inizio descrivendo i componenti per la visualizzazione dei diversi schemi.
Ho inserito il componente A che è un componente Immagine o Image. Lo trovate nella tavolozza, bsta passare sopra col mouse in ogni iconetta e leggere l'Hint. Collocato sul form basta dimensionarlo e stabilirne la sua posizione.
A questo componente ho dato il nome "schemi" che rappresenta la variabile con cui è individuato nel codice.
Ho inserito anche il componente B che è un componente ImageList, e rappresenta un semplice contenitore di immagini.
Le immagini in formato *.jpg, cioè i diversi schemi che avremo predisposto col paint o con qualsiasi altro programma, si caricano nel componente attraverso la proprietà "Personalizzazione" cliccando sui tre puntini posti a destra si apre il dialogo che consente di caricare le immagini.
Infine ho inserito un insieme di radio button indicati con C.
Lo scopo è quello di far apparire una delle immagini presenti nel contenitore ImageList nel componente "Schemi" a seconda il radio box che abbiano attivato.
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Gli schemi che predisporremmo dovranno essere finalizzati ad illustrare il significato dei dati di input richiesti nel dialogo. Armiamoci di pazienza e disegniamo al paint i 5 schemi che ho previsto.
Edit: mi sono accorto che la lista dei radio box non contiene il collare, quindi occorre aggiungere un sesto schema.
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217 replies since 30/9/2016, 09:08 7895 views
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.hai ragione
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