Il Bar dell'Ingegneria

Posts written by afazio

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    CITAZIONE (reversi @ 21/3/2024, 22:19) 
    mi sforzo, ma non capisco.

    sarà pure che ho le emorroidi e non posso sforzarmi più di tanto però, sinceramente, io questo post non lo capisco.

    Il problema è che frequentando troppo spesso questo bar si rischia seriamente di salvatorizzarsi.
  2. .
    Per rendere più gustosa la storia che di certo tanto gustosa per zax non è, riporto uno stralcio della relazione suppletiva di CTP:
    "----
    Considerando che le risposte e le considerazioni del sottoscritto consulente tecnico di parte dell’ing ZAX non sono state valutate ed approfondite dal CTU, eludendo egli gran parte delle motivazioni apportate, in questa nota di risposta alla bozza di supplemento si vuole, appositamente per evitare confusione al CTU generate dalle troppe argomentazioni, concentrare il tutto in una sola semplicissima questione che potrebbe apparire venale ma è quella che muove tutto.

    Legga bene il CTU quanto di seguito si esprime.
    Un professionista lavora per vivere e vuole che il suo lavoro sia retribuito. Un professionista non lavora solo per il gusto del lavoro, non redige un progetto perchè gli piace farlo indipendentemente dall’aspetto economico. Lavora e deve per questo essere onorato.
    Affinché questo possa avvenire è necessario che un committente gli conferisca un incarico in cui sia dettagliatamente specificato ciò che deve progettare e solo per quello sarà onorato.
    L’ing ZAX è stato incaricato da XYZ Prefabbricati S.p.A., tramite ABC S.r.l., come progettista strutturale degli elementi in c.a. e c.a.p. Il suo incarico non prevedeva nient’altro, ed egli non ha mai ricevuto alcun incarico aggiuntivo dalla ditta FGH S.r.l.
    L’ingegnere ZAX è stato onorato solo e soltanto per il progetto di quanto previsto nel documento di incarico e nessuno lo avrebbe mai onorato per la progettazione di elementi non contemplati in quel documento.
    Conosce quindi il CTU di quali elementi da progettare aveva ricevuto incarico l’ing. ZAX? Li ha mai elencati e dettagliati nella sua relazione tecnica?
    Poteva l’ingegnere ZAX procedere al progetto dei cupolini se nessuno lo aveva incaricato a progettarli? E se lo avesse fatto di sua sponte, a chi avrebbe dovuto sottoporre il suo onorario per il lavoro in più relativo al progetto e calcolo dei cupolini?
    E’ possibile asserire, come il CTU asserisce, che la semplice descrizione della loro presenza nella relazione di calcolo degli elementi in c.a. e c.a.p., senza nient’altro - una definizione della geometria, degli spessori, verifiche d’insieme e dei collegamenti - equivale ad assumersi la responsabilità progettuale dei cupolini crollati?
    ...."
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    La cosa curiosa è stata che in quel periodo lui aveva bisogno di un CTP ed io anche per altra vicenda anche questa grottesca che mi aveva coinvolto. Ci siamo quindi scambiati i ruoli.
    Io sono stato assolto ma non ho voglia di raccontare poichè la cosa mi ha "segnato" profondamente.
    Mi sento quindi di ribadire quanto conclude zax:
    basta un CTU cretino, un PM che non capisce un tubo, e non c'è scampo per nessuno, qualunque siano le tue ragioni (o torti). Rimani stritolato e ben che ti vada, se ne esci, ne esci con le ossa rotte
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    CITAZIONE (zax2013 @ 11/1/2024, 21:47) 
    Conclusioni
    E’ passato più di un anno. Mai come quest’anno la mia S.r.l. è andata bene, abbiamo aumentato il fatturato di oltre il 50% rispetto all’anno precedente. Come dice il proverbio: “da ogni danno viene un guadagno”.
    Era solamente un problema di soldi, niente altro. Semplicemente il Proprietario voleva soldi da qualcuno, e chi meglio di professionisti dotati di assicurazione civile?

    E tutto questo non lo ho raccontato per sfogo o per piangermi addosso o per sentirmi rincuorato da qualcuno di voi. No.

    L’ho raccontato solamente per far riflettere, per dire a quelli “spocchiosi”, a quelli che pensano che con le opportune contromisure si possano risolvere a monte tutti i possibili rischi di incappare in giudizio, che purtroppo non è così.

    Basta un CTU che si incaponisca, un giudice che non capisce la materia, che i tuoi “compagni di processione” non siano del tutto adeguati e non c’è scampo per nessuno, qualunque siano le tue buone ragioni.
    Come diciamo tutti: intanto il giudice prende tutti, ma poi riesce a togliere chi non c’entra nulla.
    Non è vero, non sempre, ne ho avuto esperienza.

    Riflettete gente.

    Dell'ultima parte non ne avevo conoscenza.
    Posso dire che ho avuto modo personalmente di esaminare le carte relative al fatto, e già allora ho trovato la vicenda grottesca, sentendomi, dato che sono stato CTP di zax, inerme e indifeso di fronte alle figure del giudice e del suo CTU.
  5. .
    Hai fatto attenzione all'uso della funzione di Bessel appropriata?
    Nella formula sono presenti sia la funzione I1 e sia la funzione I'1
    I1 = funzione di Bessel modificata di prima specie e primo ordine
    I'1= derivata della funzione di Bessel modificata di prima specie e primo ordine
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    CITAZIONE (PICCFA @ 5/12/2023, 22:50) 
    Buongiorno,

    qualcuno di voi ha mai provato a calcolare h'i ed hi delle formule A.6a e A.6b presenti sull'eurocodice EN 1998-4?
    Sono formule piuttosto complicate che prevedono sommatorie infinite (che si possono però troncare) e utilizzo delle funzioni di Bessel (che però sono implementate in excel).
    Io ho provato per un serbatoio con H/R= 5. Per tali serbatoi hi e h'i dovrebbero essere vicini ed invece ottengo dei valori accettabili per hi ma per h'i mi vengono valori di circa un ordine di grandezza superiori a quelli attesi.
    ad esempio per un serbatoio H=10 m e R=2 m (gamma=5) mi risultano:
    hi = 4,54 m circa
    h'i = 51,8 m circa
    Ho controllato e ricontrollato le formule e mi risultano corrette. Non riesco a capire dove sia l'errore.
    Mi chiedevo se qualcuno ha provato a verificare e si si è trovato il mio stesso problema.

    Grazie e buon lavoro a tutti

    Nel mio foglio ho implementato il calcolo delle altezze.
    Per H=Hw=10 m ed R= 2 m, risultano:
    hi=4.50 m
    h'c=8.91 m
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    Ad opera del dragone:
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    CITAZIONE (afazio @ 17/11/2023, 11:40) 
    Se leggiamo la rimanente parte del codice forse si comprende cosa ho fatto.
    Sostanzialmente ho indicato con la variabile kkk la parte del radicando escluso l'uno sottrattivo.
    Poi ho verificato che questa parte non sia inferiore ad 1 (il che renderebbe il radicando negativo) ed inoltre che tutto il radicando sia maggiore di 1 (quindi kkk>2 anche se non evidenziato nel codice) In questo caso dato che si tratta della determinazione della cotangente di teta, la limitazione del DM impone che sia non minore di 1 e non maggiore di 2.5 (il cui quadrato fa 6.25).

    a seguito odierna lettura del codice riscontro un bug nel rigo:
    CODICE
    If kkk > 6.25 Then kkk = 6.25


    che deve essere corretto in:
    CODICE
    If kkk > 7.25 Then kkk = 6.25


    E magari adesso lo riscriverei tutto in maniera diversa.
    Per esempio cosi:
    CODICE
    Dim teta As Double
    ' calcolo l'angolo formato dai punto di cls attarverso l'uguaglianza delle resistenze
    ' vedi formule 4.1.18 e 4.1.19 del DM08 in cui alfa=90
    Dim kkk As Double
    kkk = B * f1Cd * alfaC / (Asw_s * fyd)

    ' controllo che la radicando non sia negativo
    If kkk < 2 Then kkk = 2
    If kkk > 7.25 Then kkk = 7.25
    kkk = Sqr(kkk - 1)
    teta = Atn(1 / kkk)
    ' controllo che l'angolo sia compreso tra 45° e 21.8° (limiti imposti dalla 4.1.16)
    If Tan(teta) < 0.4 Then teta = Atn(0.4)
    If Tan(teta) > 1 Then teta = Pi / 4


    Saluti
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    CITAZIONE (pepo2020 @ 6/5/2020, 16:18) 
    non lo fa scaricare

    IO riesco a scaricarlo dal box non loggato.
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    CITAZIONE (ing82 @ 17/11/2023, 08:59) 
    Come puoi leggere da questa discussione che ho aperto, con un certo ritardo mi son messo a guardare il taglio con traliccio ad inclinazione variabile, dato che fino ad ora mi è stato fatto usare θ con valore pari a 45°.
    Guardando la tua funzione theta, quando ricavi il valore di teta, non mi trovo con la formula che usi.
    Riporto per comodità lo stralcio del codice:
    CODICE
    Dim teta As Double
    ' calcolo l'angolo formato dai punto di cls attarverso l'uguaglianza delle resistenze
    ' vedi formule 4.1.18 e 4.1.19 del DM08 in cui alfa=90
    Dim kkk As Double
    kkk = B * f1Cd * alfaC / (Asw_s * fyd)


    Se parto dall'uguaglianza di VRsd con VRcd
    0.9*d*Asw/s*fyd*senα*(ctgα+ctgθ)=0.9*d*bwc*ν*fcd*(ctgα+ctgθ)/(1+ctg²θ)
    dovrebbe diventare
    1+ctg²θ=bwc*ν*fcd / (Asw/s*fyd*senα)
    da cui
    ctg²θ=bwc*ν*fcd / (Asw/s*fyd*senα)-1
    al netto di senα che per comodità hai posto direttamente pari a 1, il "- 1" nella tua formula manca: dove sta l'inghippo?
    Grazie

    Se leggiamo la rimanente parte del codice forse si comprende cosa ho fatto.
    Sostanzialmente ho indicato con la variabile kkk la parte del radicando escluso l'uno sottrattivo.
    Poi ho verificato che questa parte non sia inferiore ad 1 (il che renderebbe il radicando negativo) ed inoltre che tutto il radicando sia maggiore di 1 (quindi kkk>2 anche se non evidenziato nel codice) In questo caso dato che si tratta della determinazione della cotangente di teta, la limitazione del DM impone che sia non minore di 1 e non maggiore di 2.5 (il cui quadrato fa 6.25).

    CODICE
    .... omissis
    Dim teta As Double
    ' calcolo l'angolo formato dai punto di cls attarverso l'uguaglianza delle resistenze
    ' vedi formule 4.1.18 e 4.1.19 del DM08 in cui alfa=90
    Dim kkk As Double
    kkk = B * f1Cd * alfaC / (Asw_s * fyd)

    ' controllo che il radicando non sia negativo
    If kkk < 1 Then kkk = 1
    If kkk > 6.25 Then kkk = 6.25
    kkk = Sqr(kkk)
    teta = Atn(1 / kkk)
    ' controllo che l'angolo sia compreso tra 45° e 21.8° (limiti imposti dalla 4.1.16)
    If Tan(teta) < 0.4 Then teta = Atn(0.4)
    If Tan(teta) > 1 Then teta = Pi / 4
    ... omissis
  13. .
    CITAZIONE (Jagermeister @ 14/11/2023, 16:10) 
    Non capisco una cosa: facendo una modellazione così, le masse impulsive non sono uniformemente distribuite sui lati opposti?

    Posso allegare il paper da cui ho preso lo spunto.
    Magari se lo studi puoi riportare quanto appreso in questo topic.
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    Sulla scia del modello delle masse idrodinamiche aggiunte per lo studio di una torre circondata dall'acqua, voglio accennare sulla possibilità di far ricorso al medesimo modello nel caso dei serbatoi cilindrici sottoposti a moto sismico alla base.
    ---
    Con la teoria delle masse (in questo caso impulsive) aggiunte, il serbatoio viene modellato con la sua geometria e carichi, ma con delle masse aggiunte sui nodi in cui viene schematizzato. A queste masse aggiunte non sono collegati carichi gravitazionali.
    L'analisi modale tiene quindi conto di questa masse aggiuntive senza alcuna modifica delle rigidezze. Questo comporta periodi di vibrazione più lunghi e frequenze più basse con diminuzione dell'accelerazione di risposta sismica ma applicata ad una massa maggiore.
  15. .
    ok, tutto bello, alla fine siamo riusciti a scrivere qualcosa che possa esserci di aiuto nell'analisi dei carichi di una torre circondata dall'acqua di un lago.
    Ma alla fine di che cosa stiamo parlando?
    Non considerare il contributo idrodinamico cosa comporta?
    In allegato ho eseguito una analisi sommaria per una torre di 60 m di cui 54 m immersi in acqua ed una sezione verosimile circolare cava di raggio esterno 4.0 m e interno 3.3 m.

    Le colonne colorate nell'immagine allegata rappresentano:
    Padded il peso aggiunto per effetto idrodinamico afferente al nodo
    Pp il peso proprio afferente al nodo.

    Come potrete vedere i due contributi sono dello stesso ordine di grandezza (in questo caso quasi uguali).
    Salvo la variazione del periodo di vibrazione che fa abbassare l'accelerazione sismica, trascurare gli effetti idrodinamici significa commettere un errore di circa il 100%.
7962 replies since 29/6/2012
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