Il Bar dell'Ingegneria

Posts written by afazio

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    CITAZIONE (pisanel @ 11/10/2023, 11:13) 
    non sono certo in grado di affrontare il problema, ma possiedo un vecchio manuale relativo alla costruzione di strade con formule e tabelle. se può essere utile posso digitalizzare la parte relativa

    Grazie Pisanel.
    Capisci che per poter creare un applicativo che giri sul cad non posso usare tabelle, ma devo affidarmi sulla geometria. Anche quando affronterò la questione dei raccordi di transizione clotoidici. In passato i "tracciatori d'asse stradale" usavano le tabelle numeriche della clotoide unitaria" . Io non posso
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    se dovessi disegnare direttamente al cad quel raccordo basterebbe ricorrere allo strumento "smussa" cliccare sui due lati della bilatera, fissare il raggio e oplà.
    Invece io da codice devo poter cliccare sulla bilatera, acquisire le coordinate dei tre vertici a fissando il raggio devo costruire la polilinea mista che mi servirà poi come asse sezionante.
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    Qualche idea su come risolvere la faccenda la avrei ma non mi piace tanto.
    L'idea di Reversi del ricorso ai determinanti sarà invece da me sviluppata. Intanto la prima cosa da fare è verificare che i tre vertici non siano allineati e questo posso farlo immediatamente col determinante.
    Ragionerò per intanto sul suggerimento dell'amico Reversi.
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    Grazie

    Edited by afazio - 11/10/2023, 12:14
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    Nei mesi scorsi ho sviluppano alcune applicazioni in VBA di autocad che disegnano il profilo longitudinale di una polilinea 3d comprensive delle finche a scelta. Sollecitato poi dai colleghi ho esteso l'applicazione consentendo il disegno di un profilo attraverso sezione con un asse di un piano a curve di livello, in cui l'asse sezionante viene disegnato a video nel corso della esecuzione dell'applicazione.
    Questi piccoli applicativi hanno agevolato di parecchio il lavoro dei colleghi potendo essi con un paio di clik produrre un profilo/sezione, fare le loro valutazioni, far disegnare un secondo profilo con variazioni al primo e rifare valutazioni, il tutto in pochi secondi.
    Ma i colleghi sono ingordi, non gli basta che la sezionante sia un segmento, ma vogliono che possa essere anche una polilinea e poi anche una polilinea mista. Penso che tutto sia finalizzato allo studio preliminare di un tracciato stradale ma anche nel campo idraulico al tracciato del profili di una condotta o di un canale.
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    Ebbene dato che starò qualche giorno in convalescenza, ho pensato di iniziare a sfruculiare le questioni dei raccordi di una poligonale. Per adesso non voglio appensantirmi e quindi penso ai raccordi circolari che però penso di integrare coi due raccordi di transizione clotoidici.
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    Problema da sviluppare (formule e possibilmente codice o pseudocodice)
    Si abbia una bilatera di vertici A, B C.
    siano note le coordinate planimetriche dei tre vertici
    Sia noto il raggio del raccordo
    Determinare le coordinate dei punti di tangenza T1 e T2 espresse nello stesso sistema di A B e C

    p.S.: Qui ci vorrebbe l'aiuto di Francesco Coppola, ma a quanto pare è sparito dal circuito forum
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    Up:
    I contenuti di questo 3D mi servono per quello che sto sviluppando.
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    altra tavola e poi torno a letto
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    Farneticazioni di un ex ingegnere febbricitante.

    Esisteva una volta il medico di campagna... ed anche l'ingegnere di campagna, generalmente un geometra che però veniva chiamato ingegnere.
    Il medico non era un medico se non scriveva le sue ricette a scarabocchio, e l'ingegnere di campagna compilava i tipi mappali in genere formato A4, ma anche A3, ma i formati "pre-millimetrati" venivano comprati e poi sopra ci si disegnava la piantina dell'unità immobiliare e le varie pertinenze. Bastava ( e forse era richiesto) la scala 1:100. Roba che io non ho mai fatto a causa dell'allergia nasale (la puzza del catasto era insopportabile) e quindi non sono mai stato legato ad un particolare formato o scala.
    Una volta però mi è capitato di dover disegnare per conto di mia sorella (un commosso ricordo di lei) dottore agronomo e forestale un tipo mappale di una casetta agricola di cui lei non ricordo cosa era. Appena iniziai il disegno su quel foglietto lucido pre millimetrato la scala imposta mi resi conto che per disegnare una tramezza da 8 cm le due facce si sovrapponevano quasi.
    Va bhe ma questo era e forse questo ancor è.

    Sono tanto anziano da poter vantare il fatto che ho disegnato anche sul tavolo da disegno, tecnigrafo, carta cipollina, carta lucida e rapidograph. Debbo dire che l'odore diffuso nelle eliografie non mi provocava allergie di sorta.
    Poi ho seguito il progredire vorticoso degli eventi; mentre sui sistemi DOS appariva Autocad, nei sistemi MacIntosh si era "millanni avanti" con CAD evoluti che adesso sembrano pure dei giochini. Comprai un MacIntosh di cui non ricordo nemmeno la sigla e con esso anche un plotter. Il limite del formato era A0 (magari leggermente allargato), potevo stamparvi di tutto e volendo anche un A4.
    Ma..... stracazzo l'aquattro serviva solo per la testata.
    Certo stampare un A3 di cui metà superficie è impegnata dal frontespizio... è da imbecilli ma certamente è più leggibile.

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    Piano piano i sistemi DOS e l'evoluzione dei cad su questi hanno colmato il gap iniziale col MacIntosh. Ed io comprai pure un computer con sistema Windows (non ricordo che numero) con autocad (non ricordo che versione). Il plotter aveva avuto dei problemi e non avendo rinnovato l'assistenza, il costo del cambio dela scheda er quasi quanto il costo di un nuovo plotter. Acquistai il secondo plotter che interfacciai sia con Autocad sia con PowerCAD e Minicad (i cad che usavo sul Mac).
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    Non mi sono mai occupato di progettazione architettonica, talvolta il progetto strutturale di qualche palazzina.
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    Ahhh stavo per dimenticare:
    Ingegnere io lo sarò sempre fino al giorno della mia morte (e spero che qualcuno lo ricordi anche dopo la mia morte), ma tra un paio di mesi sarò legalmente ex-ingegnere (tornando ad essere un semplice dottore laureato in ingegneria) dato che ho richiesto la cancellazione dall'ordine.
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    CITAZIONE (reversi @ 4/10/2023, 14:04) 
    fermo restando quello che ognuno fa, mi pare che qui la discussione non sia su come faccio io o su come fa un altro, quanto piuttosto come si fa.

    e gli strutturali vanno in una scala minima di 1:50.

    ci sono anche delle norme iso in proposito.

    il formato del foglio non c'entra niente con la scala, si può usare anche un a4 ma se il disegno non ci sta non si rimpicciolisce la scala ma si ingrandisce il foglio.

    Se il piede è troppo grande per la scarpa, o si taglia il piede o si prende una misura più grande (in alternativa si va scalzi)
    Vedi se ho una carpenteria che alla scala 1:50 non entra nel formato A4 (per intenderci quello che può stampare una comunissima stampante laser o a getto) e non si ha a disposizione di un plotter, come si fà?
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    CITAZIONE (Alex_Drake @ 4/10/2023, 12:49) 
    A sto' punto stampa in A5 o A6, è ancora più facile da portare in giro il progetto.

    Perditempo! Ma lo perdi veramente dando seguito a quest'imbecille.

    Le stampe delle carpenterie di impalcati sia di strutture in acciaio che di strutture in c.a. per il genio civile e ancor più per il cantiere vanno fatte in scala 1:50 ed arricchite dai dettagli tutto intorno a scala 1:20, 1:10 o anche 1:5. IL formato deve essere quello minimo a contenere tutto quanto.
    E' una stracazzata dire che più grande è il formato meno facile è la lettura. Non so con chi ha avuto a che fare "l'imbelle", ma nei cantieri ci va gente che sa leggere le tavole di carpenteria, nei cantieri c'è uno spazio dedicato agli ordini dei materiali dopo preventivo studio delle tavole.
    Trovarsi un fascicolo di fogli A4 ed andare a cercare tra i fogli quello di interesse è molto più fastidioso che non avere di fronte una bella tavola A0 o A1 completa di tutto
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    Stampavano in A4 solo i "miserabili" che non volevano spendere quei 6-8 milioni per un plotter. Gli bastava la stampante e se poi questa era in grado di stampare in A3, il loro limite diventava l'A3.

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    Ho perso del tempo anche io.
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    CITAZIONE (volsconger @ 24/9/2023, 15:09) 
    Stante il fatto che siamo in un contesto informale, ritengo cmq che nn sia buona pratica attaccare"" un collega "" o cmq un iscritto. Viola parecchie regole. Il tutto personalmente ovviamente. ps. A prescindere dalla status di chi lo fa.

    Spiegati meglio.
    A chi ti riferisci, chi viola le regole, quale status, quale iscritto?
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    CITAZIONE (Salvatore A. @ 21/9/2023, 16:04) 
    i ferri del balcone io li ho sempre ancorati
    uno dentro la trave, il successivo nella soletta del solaio...

    Tu quando mai hai fatto l'ingegnere. Quando mai hai disegnato un balcone.
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    CITAZIONE (Salvatore A. @ 20/9/2023, 14:40) 
    cosa significare fare una figura senza errori? ?

    io prima imparare capire cosa significare fare una figura senza errori

    Tu riesci a fare solo la figura dell'Imbecille.

    Consiglio a Fred15 di ignorare qualsiasi risposta di Salvatore.
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    CITAZIONE (Salvatore A. @ 20/9/2023, 12:47) 
    partendo dal principio che ogni cmc di cls in più aggrava la situazione in termini statici e dinamici (il cls è "troppo pesante"), il solaio di quella figura ha troppi errori.

    Non capisco la correlazione:
    ... partendo dal principio ...
    ... il solaio di quella figura ha troppi errori.

    Spiega meglio. Metteresti meno cls' Puoi fare una figura senza errori?
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    CITAZIONE (Fred15 @ 12/9/2023, 15:44) 
    Ti ringrazio per la disponibilità che mi stai dando. Tuttavia ancora non mi è chiara una cosa. Devo dunque verificare che la quantità As/s nel nodo deve essere pari almeno ad As/s delle zone adiacenti al nodo?
    Con As l'area della singola staffa o quella totale?

    Se hai per esempio staffe diametro 8 mm a 4 braccia disposte passo 12 cm, il rapporto Asw/s vale:

    Asw=4*3.14*8²/4 =201 mm²

    Asw/s=201/120 =1.68 mm
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    CITAZIONE (ing82 @ 11/9/2023, 10:57) 
    Magari dico una castroneria, ma una condizione di carico asimmetrica, come quella data dai contenitori per l'acqua andati a finire su un solo lato, non avrebbe dovuto essere prevista in fase di progetto?
    Non mi pare stia scritto da nessuna parte che la folla si dispone sempre simmetricamente, ma anzi, è più probabile che se dovvesse accalcarsi, si accalcherebbe tutta su un lato perchè su quel lato c'è qualcosa da osservare e non sull'altro.
    È in parte il discorso che già faceva Afazio e forse qualcun altro della mancanza di rigidezza torsionale di questa struttura...
    Saluti.

    Possiamo quindi individuare le seguenti carenze:
    - carenza della sezione dei rami del pennone;
    - carenza nei bulloni della piasta di ancoraggio alla fondazione
    - carenza di rigidezza torsionale.

    In realtà anche se il carico previsto da norma è 5 kN/m² uniformemente distribuito sull'impalcato, la stessa norma stabilisce che i carichi debbono essere disposti in modo da indurre le massime sollecitazioni sugli elementi.
    Caricare solo metà impalcato longitudinalmente in sede di calcolo avrebbe messo in rilievo le carenze torsionali.
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    Prova di maturità scientifica del 2017: il problema della bici con le ruote quadrate.

    https://www.istruzione.it/esame_di_stato/2.../I043_ORD17.pdf
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    Quali sono le combinazioni, i coefficienti di combinazione ed il carico di prova per il collaudo?
    Il carico di prova deve essere tale da indurre le sollecitazioni allo stato limite di esercizio combo rara.
    La combinazione SLE rara si ottiene sommando ai pesi propri e permanenti l'intero carico variabile (senza riduzione).
    La riduzione con fattore 0.75 che porterebbe il carico di prova a 500*0.75= 375 kg/m² si riferisce alla combinazione allo SLE di tipo Frequente. Pertanto quanto affermato dall'ing. Peroni nell'articolo linkato in Agorà è errato.
7962 replies since 29/6/2012
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