Il Bar dell'Ingegneria

Posts written by reversi

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    CITAZIONE (ing82 @ 28/10/2022, 15:29) 
    @reversi: ti chiedo di spiegarmi meglio

    CITAZIONE (reversi @ 28/10/2022, 12:20) 
    la carota è sempre cilindrica, il valore che ottieni è una resistenza cilindrica.

    non c'è niente da spiegare: la carota è cilindrica e il valore di resistenza che ottieni è una resistenza cilindrica.

    lo stesso uso dei simboli dovrebbe chiarirti quanto ti sto dicendo: viene infatti sempre usata la f minuscola, ossia fcarota.

    questa resistenza cilindrica della carota viene poi trasformata in una equivalente resistenza, cubica o ancora cilindrica, con l'uso di un appropriato valore di Fd. il caso che si possa avere Fd = 1 nulla cambia a livello concettuale, non è che la resistenza cilindrica diventa cubica, semplicemente accade che (ai fini di questa procedura) sono numericamente uguali. ma noi però sappiamo che sono diverse.
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    CITAZIONE (ing82 @ 28/10/2022, 09:52) 
    Quando ho scritto carota cilindrica o cubica, ho fatto riferimento implicito alla loro snellezza, rapporto altezza-diametro, come definita nelle Linee guida a pag. 10, da cui se snellezza = 1, "cubica" e quindi Rc, se snellezza = 2 "cilindrica" e quindi fc.

    Spero di aver chiarito cosa intendevo per "cilindrica" e "cubica", facendo implicito riferimento alla snellezza dei provini e di conseguenza al tipo di resistenza che si ricava.

    finché non smetti di usare in maniera impropria i termini, non avrai chiarito alcunché di quello che intendevi: le parole non possono essere usate a piacere.

    CITAZIONE (ing82 @ 28/10/2022, 09:52) 
    Da qui il dubbio: e sa mai si dovesse avere a che fare con carote "cilindriche" cosa faccio, tengo buona la tabella ma modifico i valori di fc moltiplicandoli per 0.83 in modo che diventino anch'essi cilindrici, ottenendo le coppie di valori 8.3-1.10 ; 16.6-1.09 ; 20.75-1.08 ; ecc?

    la carota è sempre cilindrica, il valore che ottieni è una resistenza cilindrica.

    se mai si dovesse avere a che fare con carote con h/d > 1 il laboratorio le taglierebbe alle estremità facendole diventare con rapporto h/d = 1. qualora le provasse con altezza h/d = 2, ritengo che abbia un senso "adattare" la tabella nel modo che suggerisci. ma attenzione, perché il coefficiente 0,83 vale solo quando h/d = 2.
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    CITAZIONE (reversi @ 27/10/2022, 15:41) 
    mi è capitato di leggere una relazione in cui un laboratorio le ha applicate tutte, trovando una dispersione di valori che non ti dico, e poi alla fine ha fatto la media di tutti i risultati.

    mi quoto da solo perché ho ritrovato la relazione di cui parlavo, che mi è capitata in una recente ctu.

    mi ricordavo che faceva la media, ma in realtà fa la media delle medie delle medie (prima per riga, 2 volte, poi per colonna). evito qualunque commento.

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    CITAZIONE (ing82 @ 27/10/2022, 16:09) 
    e in merito alla tabella del fattore di distrubo nel caso di provini cilindrici?
    Sembra corretto modificare i valori di tabella in quel modo, cioè moltiplico i valori di fc per 0.83, quindi la tabella diventerebbe (fc - Fd): 8.3-1.10 ; 16.6-1.09 ; 20.75-1.08 ecc.?

    Anche se in realtà non ho mai visto carote cilindriche, ma si sa mai di incontrarle...

    Grazie

    non mi sono andato a rileggere le linee guida da te citate e forse per questo non capisco.
    il fattore di disturbo si applica ai provini cilindrici?
    tu stai cercando di passare alla resistenza cubica?
    perché la resistenza cilindrica è inferiore a quella cubica, quindi se fc è la resistenza cilindrica dovresti dividere per 0,83.

    e come mai non hai mai visto carote cilindriche? io non ho mai visto carote cubiche.
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    sono tutte formulazioni sperimentali, compresa quella di norma.

    mi è capitato di leggere una relazione in cui un laboratorio le ha applicate tutte, trovando una dispersione di valori che non ti dico, e poi alla fine ha fatto la media di tutti i risultati.

    lascia perdere. scegline una e usa solo quella (magari da parte ti farai qualche altro calcolo, ma nel tuo documento mettine solo una). l'importante è citare l'autore.
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    CITAZIONE (quattropassi @ 26/10/2022, 16:58) 
    Domanda: ...

    le sollecitazioni sul piano fondale vanno proiettate in un riferimento ortogonale con X secondo il piano di fondazione?

    mi pare ovvio che se proietti le sollecitazioni su un riferimento normale al piano fondale inclinato poi l'inclinazione del piano fondale sia zero.
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    visto che avevo già implementato un bel po' di formule (anche mediante udf in visual basic) riguardo alla diffusione delle tensioni nel terreno, si potrebbe applicare questa idea al file qui: #entry545783439
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    CITAZIONE (zax2013 @ 11/10/2022, 16:55) 
    La domanda vera per me a questo punto: è la convergenza o meno del sistema che mi determina la lunghezza "limite" di infissione? Ovvero poichè il sistema converge ad una configurazione di equilibrio quella lunghezza funziona?
    (a parte considerazioni sulle deformazioni)

    Il programma geotecnico "noto" ti consente di fare semplicemente analisi del tipo "prova e ritenta", oppure avrebbe un "automatismo" in cui tu inserisci le condizioni al contorno (forze, rotazioni in testa impedite o meno, ecc.) e ti determinerebbe la lunghezza "ottimale"? (io credo la prima).

    che io ne sappia, rispetto alle azioni orizzontali non c'è un modo per "determinare" la lunghezza di infissione se non la verifica a posteriori che 1) il sistema palo-terreno non si "rompe"; 2) gli spostamenti e le tensioni sono accettabili.
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    quello che tu vuoi fare si può fare senza difficoltà insormontabili. il problema dei casseri riguarda il carpentiere, non ci pensare.

    piuttosto: 25 cm di solaio mi sembrano pochi.
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    ho visto che gaeta è di catania, potresti chiedere direttamente a lui.
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    credo si possa simulare l'allargamento del foro implementando delle molle con principio di funzionamento al contrario: fino ad un dato spostamento la molla è inattiva, poi si attiva.

    orientativamente, suggerirei un campo di spostamenti per il quale le molle sono inattive di forma triangolare ribaltata di base d (diametro o cmq dimensione di riferimento) e profondità 3d.

    per pali molto rigidi la base di questo triangolo "inattivo" diminuisce e la profondità aumenta.
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    CITAZIONE (barnaba @ 22/9/2022, 09:14) 
    No, uscite dagli uffici, guardate i boschi, poi sicuramente avete la formazione per capire che il problema esiste!

    io google ce l'ho in ufficio: cosa faccio, esco o guardo google?
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    CITAZIONE (barnaba @ 22/9/2022, 08:13) 
    Io vi farei fare una ricerca su google

    altrimenti frustate?
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    CITAZIONE (barnaba @ 21/9/2022, 08:35) 
    Io resto basito dal fatto che nessuno prende in considerazione che la legna nei boschi non si può lasciare li...perchè sono un pericolo, perchè vanno tagliati essendo boschi cedui!

    (secondo me) l'essere ceduo non è una proprietà del bosco, diventa ceduo se lo vai a tagliare. altrimenti resta solo un bosco.

    detto questo, ci sono tanti altri usi della legna meno inquinanti, ad esempio fare la carta, oppure fare qualunque tipo di oggetto al posto di farlo con la plastica.
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    CITAZIONE (JONNY78 @ 4/9/2022, 15:53) 
    Salve, sperando che non sia cosa sgradita per l'autore, ho aggiunto al file la compensazione completa (ossia vengono ritenute tutte le misure da compensare e non solo le due diagonali).

    ho scaricato e provato le modifiche effettuate da jonny78. inserisco qui di seguito la schermata della prova (sono misure reali, effettivamente rilevate in una stanza fuori squadro).

    jpg

    in origine il foglio era costruito per l'inserimento di misure in metri. modificando la scala di rappresentazione, lo utilizzo inserendo le misure in cm (è stato così che mi sono accorto dell'errore sulla scala, già segnalato in apertura del thread).

    già questo vuol dire che i decimali che leggiamo sono frazioni di cm (fino al centesimo di cm).

    mi aspetto anche che le misure delle pareti siano pressoché esatte (rilevate con il misuratore laser) e le misure delle diagonali debbano - in qualche misura - crescere perché la dimensione "fisica" dello strumento non mi consente di far partire la misura esattamente dal punto più interno dell'angolo. e in effetti questo è quello che avviene con entrambe le compensazioni.

    tuttavia, voler compensare - a posteriori - tutte le misure significa voler attribuire a tutte le misure lo stesso grado di incertezza, cosa che in realtà non è. le misure delle diagonali servono solo perché altrimenti il quadrilatero sarebbe articolato e non costruibile in maniera univoca ma il grado di affidabilità delle misure delle pareti (ad esempio, perché in questo caso è più facile che la misura venga presa in un piano orizzontale rispetto alla misura di una diagonale) è sicuramente maggiore.

    non solo. per osservazione diretta, mettendo lo strumento nell'angolo tra 2 pareti, si può verificare che - per la dimensione fisica dello strumento - si perdono all'incirca 2 cm. se "fittiziamente" aggiungo questo 2 cm alle diagonali, ecco cosa trovo:

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    in pratica, la compensazione di tutte le misure aggiungendo alle diagonali la quantità che effettivamente viene perduta in fase di misurazione (seconda colonna della seconda figura) mi riporta quasi esattamente (a meno di mm e decimi di mm) alla compensazione del foglio originario nel quale vengono inserite le misure "lette" sullo strumento e senza manipolazioni di sorta (prima colonna della prima figura).

    concludo quindi che jonny78 ha fatto un lavoro encomiabile e che gli va riconosciuto e dunque per questo lo ringrazio, ma che trova stretta applicazione quando le misure da compensare siano effettivamente tutte affette dalla stessa incertezza (caso che può verificarsi se misuro, ad esempio, un cortile oppure un terrazzo) potendo essere "approssimato" - a fini pratici - con il foglio originario quando misuro spazi interni delimitati da pareti. fermo restando che è possibile in ogni caso utilizzarlo sempre.
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