Il Bar dell'Ingegneria

Su Morandi

Quello che diceva l'Ing. Riccardo, quel che si dice oggi

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    Mi ricorda tanto la cinematica del crollo di una ciminiera: Models for the Falling Chimney
    Cadendo ,la ciminiera/torre si spezza ad una certa altezza, e la parte sovrastante può anche controruotare.
    I punti più distanti dal centro di rotazione hanno maggiore accelerazione tangenziale rispetto a quelli prossimi al centro di rotazione. Questo comporta una maggiore forza di inerzia rotazionale nella parte più lontana. La struttura si spezza nel punto in cui la flessione prodotta dalla suddetta forza d'inerzia raggiunge la resistenza a rottura a flessione.
    Poi magari seguono dei rimbalzi e controrimbalzi difficilmente prevedibili.
     
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    Qualcuno ha dato un'occhiata al nuovo schema strutturale? Sono tutte campate regolari fatta eccezione per le 2 campate centrali? Gli elementi inclinati di queste due campate, lavorano come bielle?
     
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    CITAZIONE (afazio @ 3/2/2019, 23:59) 
    Mi ricorda tanto la cinematica del crollo di una ciminiera: Models for the Falling Chimney
    Cadendo ,la ciminiera/torre si spezza ad una certa altezza, e la parte sovrastante può anche controruotare.
    I punti più distanti dal centro di rotazione hanno maggiore accelerazione tangenziale rispetto a quelli prossimi al centro di rotazione. Questo comporta una maggiore forza di inerzia rotazionale nella parte più lontana. La struttura si spezza nel punto in cui la flessione prodotta dalla suddetta forza d'inerzia raggiunge la resistenza a rottura a flessione.
    Poi magari seguono dei rimbalzi e controrimbalzi difficilmente prevedibili.

    Si afazio, con l'aggravante che nel caso dell'impalcato da ponte, al rilascio dei vincoli, intervengono anche reazioni impulsive da urto che spezzano ulteriormente la travata, modificandone sino all'ultimo l'assetto cinematico.

    Dopodiché non c'è limite al caos: tutto può accadere (il video del mio post precedente è un esempio), anche cose che nell'osservazione a posteriori, cioè senza aver visto l'evoluzione cinematica del modello, non sono d'immediata giustificazione (pur obbedendo a precise leggi fisiche).

    Nel caso particolare della ciminiera, l'abbrivio in fase di caduta, è in genere sufficiente ad innescare il fenomeno di cui hai elegantemente relazionato. Per cui, se sufficientemente alta e snella, si assiste ad una seconda rottura del fusto, completa ed autonoma, normalmente ubicata nel terzo superiore o a metà altezza.

    Rottura che si manifesta prima ancora che qualsiasi maceria abbia toccato terra.

    Bye

    PS: spesso, facciamo questo giochino anche con mio figlio. Impugno un grissino e lo spezzo con il pollice: se sono abbastanza veloce la rottura avviene in due punti simultaneamente. Poi, imitando Bud Spancer in "Io sto con gli ippopotami", termino la magia guardandolo in tralice e dicendo (con il vocione): Tenero No?!.

    Lui ride, io pure... :D



    Edit Afazio:
    Il video a schermo intero impediva lo scrolling del post. Ho tolto il link con la visione fullscreen e lasciato il link al video youtube
    www.youtube.com/embed/Q6MjQe5PMEg


    Edited by afazio - 5/2/2019, 09:03
     
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    CITAZIONE (Marcello Savorani @ 5/2/2019, 07:36) 
    >>> Si afazio, con l'aggravante che nel caso dell'impalcato da ponte, al rilascio dei vincoli, intervengono anche reazioni impulsive da urto che spezzano ulteriormente la travata, modificandone sino all'ultimo l'assetto cinematico.

    Reazioni che potrebbero aver ingenerato sollecitazioni importanti negli stralli qualora il cedimento sia avvenuto in campata (zona attacco cavalletto) avendo visualizzato i progetti originali (disposizione cavi pcp rispetto alle pubblicazioni di dominio pubblico). Tensione residua di cui credo non sia mai stato verificato il valore. Si sono sempre concentrati sugli stralli.

    I tiranti hanno subito non solo una trazione semplice. Si evince dalle foto già messe a disposizione su interessante video del TG1 di cui ho solo un’immagine tratta da luogocomune. Spero che qualcuno abbia il link al video dei reperti.

    Ho capito cosa vuoi dire, però io mi riferivo molto più banalmente alla sola travata.

    Quando il meccanismo si forma, ed i singoli tronchi toccano terra, l'urto che ne deriva li spezza ulteriormente. A quel punto, le forze d'inerzia che si liberano, possono farli ruotare e/o ribaltare ulteriormente, creando disposizioni nelle macerie apparentemente illogiche, ma sicuramente possibili.
     
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    L'impressione che ho sempre avuto io, è che lo scalino è unico. Poi però su questo scalino (per tutte le selle Gerber del viadotto Polcevera), erano presenti dei parallelepipedi isolati, nel numero di 4 o 5 (non ricordo).

    Ora come sia/fosse fatta l'apparecchiatura di collegamento nel dettaglio mi è ignoto, magari questi parallelepipedi erano parte di tale apparecchiatura, altrimenti cosa avrebbe impedito lo scivolamento orizzontale, in senso perpendicolare all'asse stradale? Solo l'attrito? Oppure quei blocchi. E' un'ipotesi, non sono esperto...

    Nella foto di gnaffo, secondo me, si vede uno di questi parallelepipedi. L'impressione è che la foto si riferisca alla Gerber, già in via di demolizione, per cui uno di questi blocchi, in vicinanza di un setto, sembra sull'estremità della Gerber, mentre in realtà, questi blocchi non sono mai in asse all'estremità...

    Poi: sfido gnaffo a mostrarmi 5 o 6 foto delle Gerber (viste nella loro interezza dall'alto), senza i blocchi parallelepipedi di cui parlo.

    Secondo me basta osservare TUTTE le foto delle selle Gerber, per vedere che in certi punti precisi, c'è un doppio scalino come in foto...

    Quando ho tempo cercherò una foto che confermi l'impressione...
     
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    CITAZIONE (TDoes @ 7/2/2019, 19:00) 
    Se dicevi, è diversa la punta perché lì si è fratturata ed è iniziato il crollo, ci toccava stare zitti, perché nessuno è potuto andare lì col metro a verificare che non sia un'illusione prospettica... almeno nessuno di noi quì.

    Mi hanno gentilmente spedito la foto ad una risoluzione decente.

    Ci sono tante macerie e non è facile dare un giudizio definitivo, però, in questo specifico dettaglio, la seggiola di supporto agli apparecchi di appoggio mi sembra intatta.

    Non si vedono armature sporgenti/strappate come mi attenderei nel caso di un cedimento dell'elemento tozzo. Inoltre le superfici di CLS laterali e frontali sono intatte, lisce come fossero uscite ieri dalla cassaforma (profilo come da esecutivo).

    Sembra invece aver ceduto la zona del giunto in corrispondenza del piano stradale.

    Invece nulla posso dire della controseggiola sulla travata tampone, poiché non ho trovato immagini sufficientemente definite.

     
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    Comunque, per dovere di correttezza, bisogna dire che la zona in questione era già stata rimaneggiata e parzialmente ripulita dalle macerie.

    Prima dell'inizio delle demolizioni doveva presentarsi così.

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    appoggio_gerber_distrutto

    Appoggio Gerber distrutto, senza pietà, il mattino del giorno 15 .......
     
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    Una domanda per buttarla in caciara: ma dalle vostre foto, in particolare questa:



    mi pare di vedere che il getto della superficie orizzontale intradossale del cassone (che vediamo spezzata in primo piano) sia spessa quanto due file di mattoni dell'adiacente muretto. Per cui sarebbero circa 12 cm... sbaglio, vedo male?
     
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    TDoes, non sbagli.

    Mi pare sempre qui in questo topic che si fosse parlato della "sottilezza" delle pareti del cassone.
    Sia le pareti verticali (quasi 5 m di altezza nei punti più alti ed a memoria mi pare 18 cm lo spessore) sia le solette inferiori e superiori. Essendoci i carichi sopra la soletta superiore, sempre a memoria, era da 16 cm. Quindi la tua stima di 12 cm della inferiore mi sembra abbastanza veritiera.
     
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    Rottura di una mensola Gerber

     
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    Apparecchi di appoggio (quello che si può condividere...e senza girarci troppo attorno!)






    In questo sito trovate altre scansioni degli appoggi (mentre quelle sopra sono quelle presentate al Convegno di Torino)

    www.lecronachelucane.it/2019/02/02/...sere-salvato-2/

    Edited by lisa_camayana - 9/2/2019, 22:24
     
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    Quando si diceva che è inutile imbastire un dialogo con ignoranti in materia e con persone che hanno in testa solo un pensiero, si intendeva proprio questo.
    Qualunque cosa si dica e qualsiasi argomento si apporti, l'ignorante con una tesi fissa in testa ribatte sempre sullo stesso chiodo tanto da risultare noioso.
    L'ignorante non capisce nemmeno quando è arrivata l'ora di tacere.
    Hai le tue convinzioni del complotto e del pretaglio, per favore tienitele strette e discutene altrove. Raccogli documenti, tesi, ipotesi,relazioni,dettagli, calcoli, interviste e quanto ritieni sul sito di cui hai già più volte dato il link. Se per caso qualcuno di noi sarà interessato a leggerti lo farà altrove.
    Qui già ti sono state date molte risposte ma che pare non sono servite a nulla, e qui non trovi persone disposte ad assecondare le tue assurde tesi magari cercando per te dettagli o provando a fare calcoli basati sempre sulle ipotesi complottiste.
    ---

    PS: al prossimo tuo messaggio in questo 3D, procederò raccogliendo tutti i messaggi tuoi e quelli di LISA e altri in risposta ai tuoi in apposito 3D a cui darò un titolo significativo del nulla e nel quale potrai continuare coi tuoi discorsi.

    Debbo questo a tutte le persone che in questo topic e anche nell'altro hanno profuso il loro serio impegno tecnico e professionale con impiego di prezioso tempo per cercare di far comprendere a tutti i vari meccanismi che hanno portato al crollo.
    Debbo questo a WAPI a LISa a TDOES a Savorani a ZAX, a PAOLO RUGARLI che ha prodotto report di alto livello accademico con calcoli e altro e anche ad altri utenti.
    Parlare di tesi complottiste è una offesa nei confronti dei suddetti.

    Edited by afazio - 10/2/2019, 20:34
     
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    CITAZIONE (afazio @ 10/2/2019, 20:16) 
    Quando si diceva che è inutile imbastire un dialogo con ignoranti in materia e con persone che hanno in testa solo un pensiero, si intendeva proprio questo.
    Qualunque cosa si dica e qualsiasi argomento si apporti, l'ignorante con una tesi fissa in testa ribatte sempre sullo stesso chiodo tanto da risultare noioso.
    L'ignorante non capisce nemmeno quando è arrivata l'ora di tacere.
    Hai le tue convinzioni del complotto e del pretaglio, per favore tienitele strette e discutene altrove. Raccogli documenti, tesi, ipotesi,relazioni,dettagli, calcoli, interviste e quanto ritieni sul sito di cui hai già più volte dato il link. Se per caso qualcuno di noi sarà interessato a leggerti lo farà altrove.
    Qui già ti sono state date molte risposte ma che pare non sono servite a nulla, e qui non trovi persone disposte ad assecondare le tue assurde tesi magari cercando per te dettagli o provando a fare calcoli basati sempre sulle ipotesi complottiste.
    ---

    PS: al prossimo tuo messaggio in questo 3D, procederò raccogliendo tutti i messaggi tuoi e quelli di LISA e altri in risposta ai tuoi in apposito 3D a cui darò un titolo significativo del nulla e nel quale potrai continuare coi tuoi discorsi.

    Debbo questo a tutte le persone che in questo topic e anche nell'altro hanno profuso il loro serio impegno tecnico e professionale con impiego di prezioso tempo per cercare di far comprendere a tutti i vari meccanismi che hanno portato al crollo.
    Debbo questo a WAPI a LISa a TDOES a Savorani a ZAX, a PAOLO RUGARLI che ha prodotto report di alto livello accademico con calcoli e altro e anche ad altri utenti.
    Parlare di tesi complottiste è una offesa nei confronti dei suddetti.

    Si Afazio, giustamente è ora di terminare questo discorso. E' andato avanti anche troppo e, almeno personalmente, avevo già deciso di chiudere con i commenti.

    Non tanto per far torto ad uno specifico utente, quanto perché a mio avviso si pone un problema non di poco conto.

    A forza di rispondere più o meno seriamente a domande del tipo:

    Se taglio questo che cosa succede?
    E se indebolisco la?
    Forse se faccio questo...o quest'altro...e se tocco li?

    Involontariamente si rischia di rivelare dettagli tecnici (ad oggi fortunatamente non emersi) che è certamente meglio rimangano nelle mani degli addetti ai lavori, onde evitare di istigare realmente qualche malintenzionato o mitomane di turno.

    Non aggiungo altro perché penso che qualsiasi tecnico con un minimo di esperienza abbia capito cosa intendo.

    Edited by lisa_camayana - 10/2/2019, 23:37
     
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  15. Noris Alessandro.2
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    Alcuni mesi or sono mi ero permesso di suggerire di prendere in debita considerazione l'effetto dell'energia cinetica scaturita dalla rottura di uno strallo per spiegare in tal modo lo "sbriciolarsi " del ponte Morandi e in particolare la caduta, in un tempo leggermente successivo, della struttura dell'antenna, che sembrava essere stata colpita da una "cannonata".....cosa che aveva da principio indotto anche alcuni cattedratici , non solo i soliti complottisti, a ipotizzare una demolizione controllata.

    L' ineffabile Lisa Camayana mi aveva però gentilmente risposto che non era un argomento da considerare in quanto secondario e non principale.....

    Anche in un altro forum, che trattava la cinematica del crollo, la mia segnalazione non è stata presa in considerazione.

    Mi sembra ancora lodevole l' approfondimento delle conoscenze sul ponte , ma dopo 7 mesi , mentre lo si stà ormai demolendo del tutto, ancora non si è capito niente sulle ragioni del suo parziale crollo....

    Forse il ponte ora lo si poteva aver già riparato.... e anche se contiene "amianto naturale" già farebbe il suo compito in attesa di quello nuovo che "durerà" 1000 anni .........

    Edited by Noris Alessandro.2 - 17/3/2019, 09:54
     
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426 replies since 19/8/2018, 19:20   28188 views
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