Il Bar dell'Ingegneria

Crollo Viadotto Morandi - Ipse Dixit

Raccolta di citazioni per future discussioni e approfondimenti

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  1. Pitta1
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    Salve, non so se è la sezione corretta per postare (cito un documento più che una persona), ma non ho visto riferimenti a questo documento - che ritengo importante per chi deve occuparsi di precompresso post-teso. Esiste in varie versioni fin dai primi anni novanta, e chi lavora nel campo ne sarà al corrente - specie se a che fare con UK.

    Scaricabile dal sito standardsforhighways (co.uk) a sinistra dal menu DMRB, poi Volume 3, poi Section 2 - Maintenance

    [25] Design Manual for Roads and Bridges - BD54/15

    Il primo paragrafo di Introduction-Background apre così:

    --Generally post-tensioned concrete bridges give good service and few have significant problems. However,
    they are particularly vulnerable to corrosion and severe deterioration where internal grouting of tendon
    ducts is incomplete and moist air, water or de-icing salts can enter the ducting system. The ingress of
    water and salts into tendon ducts is most likely at joints in segmental construction, other construction
    joints, at anchorages and over intermediate supports when the deck is continuous.---

    Che poi in particolare nel Morandi fosse complicato valutare la condizione dei cavi principali è un altro discorso, ma certo che questo (mancanza di iniezione e giunti che favoriscono acqua, in ambiente corrosivo) è IL problema dei ponti post-tesi e lo si sa da 30 anni - associato a un elemento a trazione senza redundancy è una bomba a orologeria. Non sarebbe male se in Italia si producessero linee guida sull'assessment strutturale specie delle tipologie più a rischio.

    Edited by Pitta1 - 3/7/2019, 02:45
     
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18 replies since 1/9/2018, 12:32   1784 views
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