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.Nello schema di Wapi la direzione delle forze rosse è in asse con i montanti delle "A", non perpendicolare. Se noti strallo e montante sono contenuti nello stesso piano. Quindi la la reazione assorbita dai pilastri inclinati è prevalentemente di compressione.
Hai ragione, non mi ero accorto che stralli e montante d'antenna sono sullo stesso piano inclinato.
Mi ha mandato fuori strada l'esecutivo della cima d'antenna che, a questo punto, penso sia sbagliato.......
Affinché sull'antenna ci sia solo compressione TUTTO deve essere sul piano inclinato strallo-montante (o su piano perpendicolare) compresa la sella d' antenna e lo " steccato" entro cui passano i trefoli, che mi pare sia saldato alla sella.
Nell'esecutivo di Morandi, invece, lo steccato NON è in asse con l'antenna ma perfettamente verticale e in asse con il traverso.
Si vede bene anche ad occhio nudo: ho aggiunto 2 rettangoli blu per avere la certezza dell'angolo retto.
Se effettivamente la cima è stata costruita così, credo ci siano forze fuori dal piano inclinato teorico, con un po' di "tiro storto" e con la possibilita di mandare in trazione il traverso.
O no ?
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Sulla sella si sviluppano certamente delle forze orizzontali, ma vengono subito "spente" dal traversone d'antenna. Mentre i montanti della "A" acquisiscono la componente assiale che agisce nel piano di telaio comprimendoli.
Un po' come si faceva nei vecchi serbatoi pensili a castelletto, dove spesso i pilastri semplicemente compressi venivano leggermente inclinati, mentre gli anelli in ca (in sommità ed intermedi) venivano a loro volta progettati per compensare le spinte.
A logica, anche per il Polcevera, dovrebbe funzionare così...
Magari Marcello può essere più preciso, disponendo (penso) dei calcoli del telaio trasversale.. -
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Il piano non sembra proprio lo stesso identico:
Seguite questo link per l'immagine grande.. -
.Il piano non sembra proprio lo stesso identico:
(IMG:https://www.nanopress.it/wp-content/upload...onte-genova.jpg)
Seguite questo link per l'immagine grande.
In quella foto penso ci sia molta deformazione prospettica, se guardi l'esecutivo il tirante è sulla stessa verticale del montante della "A". -
.Il piano non sembra proprio lo stesso identico:
(IMG:https://www.nanopress.it/wp-content/upload...onte-genova.jpg)
Seguite questo link per l'immagine grande.
No, guarda il 10 dietro - il piano lo tengono bene.
I 2 stralli lato Ge del 11 non fanno testo perchè sono ancorati al suolo e c'é uno spostamento - lo dicevano nella relazione del retrofitting.
Il problema è che, dal disegno, NON tengono il piano nella zona più importante cioè l'appoggio sull'antenna.. -
.In quella foto penso ci sia molta deformazione prospettica, se guardi l'esecutivo il tirante è sulla stessa verticale del montante della "A"
I tiranti sono disassati ma Morandi trascura questo effetto nei calcoli.
Quando ritorno a casa la prossima settimana recupero la parte dei calcoli del trasversone d’antenna.
I calcoli dei tiranti li avevo inviati ad Afazio perché mi ha seguito nel fornirmi una risposta in merito alla catenaria.
Pisani ha calcolato i diversi valori delle frecce e le relative rigidezze degli stralli, calcoli che nelle relazioni di Morandi non ci sono proprio.
Come ho già scritto a suo tempo la cosa strana è che le figure relative ai calcoli degli stralli sono in inglese.
Credo che Morandi avesse indicato solo le tesature, le caratteristiche geometriche ed elastiche per proteggere il suo brevetto.
Comunque i calcoli di Pisani sono completi di tutte le fasi, vedo di suddividerli in modo tale da analizzare il comportamento nelle varie fasi.
Morandi ne individua 3 rispetto alle fasi costruttive:
1) sezione ideale in acciaio
2) guaine in CLS
3) fase di esercizio
Sarà interessante mettere a confronto i calcoli di Morandi che compendiano quelli di Pisani.. -
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Un'altra questione che non mi torna è la rottura del traverso superiore, come si vede nel video Ferrometal, e le macerie a terra della cima d'antenna sud.
La distanza tra le superfici interne delle antenne, a livello del traverso, è di m 12,6 (righe gialle)
Dal video si vede una rottura a circa 10 metri dell'antenna sud ( riga rossa)
A terra invece abbiamo la cima d'antenna sud con il traverso rotto a circa 3 metri dalla faccia interna dell'antenna.
Certamente non è la stessa rottura iniziale che si vede nel video
Viene subito da pensare che il traverso si sia rotto cadendo a terra ma, guardando le immagini successive del video, invece, sembra che il traverso si rompa in volo oppure sia già rotto quando si muove.
Infatti, a me sembra di vedere 2 rotture del traverso (righe blu) dove la prima a sinistra è quella a 10 m dall'antenna sud mentre l'altra potrebbe essere quella a 3 m che troviamo nelle macerie.
É possibile che avvenga una rottura in volo oppure quella rottura c'era già ma nel video non si vedeva ??
Certamente nel traverso d’antenna i ferri non abbondavano.....
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.Un'altra questione che non mi torna è la rottura del traverso superiore, come si vede nel video Ferrometal, e le macerie a terra della cima d'antenna sud.
La distanza tra le superfici interne delle antenne, a livello del traverso, è di m 12,6 (righe gialle)
Dal video si vede una rottura a circa 10 metri dell'antenna sud ( riga rossa)
A terra invece abbiamo la cima d'antenna sud con il traverso rotto a circa 3 metri dalla faccia interna dell'antenna.
Certamente non è la stessa rottura iniziale che si vede nel video
Viene subito da pensare che il traverso si sia rotto cadendo a terra ma, guardando le immagini successive del video, invece, sembra che il traverso si rompa in volo oppure sia già rotto quando si muove.
Infatti, a me sembra di vedere 2 rotture del traverso (righe blu) dove la prima a sinistra è quella a 10 m dall'antenna sud mentre l'altra potrebbe essere quella a 3 m che troviamo nelle macerie.
É possibile che avvenga una rottura in volo oppure quella rottura c'era già ma nel video non si vedeva ??
Certamente nel traverso d’antenna i ferri non abbondavano.....
Ottima considerazione, recupero il video depositato e vedo di estrapolare le informazioni.
Ho anche le fotografie dei rilievi quindi potremo analizzare in dettaglio questo aspetto.. -
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Il TG1 del 2 agosto ha riportato qualche immagine della perizia appena depositata
http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media...f67e7b-tg1.html
Il servizio inizia con l’immagine sottoriportata, evidenziando la frase “clou”, riportata praticamente da tutti gli organi di stampa (e subito ripresa da Di Maio e Toninelli), che suona più o meno così: “nessun intervento di manutenzione negli ultimi 25 anni per contrastare la corrosione”.
Peccato che nessuno sembra aver letto il titolo della scheda ed essersi accorto che la frase si riferisce all’”impalcato tampone 9” e non all’intero ponte, come è stato fatto credere.
Salvo che la stessa frase sia riportata su tutte le schede, sembra un modo di fare informazione quanto meno approssimativo….
Qui invece ci sono delle “sorpresone” oppure (più probabile) degli errori grossolani…….
Anche se non sappiamo di cosa stiano parlando, probabilmente stanno descrivendo uno strallo dopo la biforcazione; nella zona superiore ci sono 8 gruppi con 16 trefoli e 4 con 12 (OK) mentre nella zona inferiore ci sono 4 cavi da 16 e 2 da 12 – MANCA UNA FILA cioè 4 cavi da 16 e 2 da 12 !!
Proseguono dicendo “le guaine metalliche dei cavi PRIMARI DI PRECOMPRESSIONE appaiono BEN INIETTATE “
Sono credibili ??
Ora invece i numeri dei trefoli tornano ad essere “giusti”.... mi piacerebbe che qualcuno mi facesse vedere come si presenta un filo "corroso al 100%"...….
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