Il Bar dell'Ingegneria

Il paradosso dello strallo corroso

Una questione sottile

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  1. Marcello Savorani
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    CITAZIONE (lisa_camayana @ 26/7/2019, 12:20) 
    Su Pila 11, che sappia io, hanno tagliato i cavi di precompressione esterni (quelli della camicia), proprio per evitare che l'eccesso di tiro (dovuto ai nuovi stralli) facesse esplodere il calcestruzzo.

    Quanto al riassetto delle catenarie, se hai letto tutto il topic, è una cosa che mi domando anch'io...

    Se guardi le formule postate da Afazio, Tiro e freccia sono collegati, quindi se varia uno dovrebbe variare anche l'altra. Questo ovviamente vale per un flessibile libero di riadattarsi, ma se la variazione di forma risultasse impedita (ad esempio da una struttura rigida) dovrebbe comunque svilupparsi un stato tensionale aggiuntivo, simile, per intenderci, al carico equivalente esercitato da un cavo in tensione sulle pareti di un cavidotto parabolico.

    Le guaine in CLS e relativi cavi sono stati tesati per fornire una compressione media di 60 kg/cmq.

    La parte iniziale di 2 m ha una compressione di 72 kg/cmq.

    Il retrofitting ha portato la tensione a 100 kg/cmq con tutti i cavi primari e secondari tagliati.

    I cavi nuovi (corti e lunghi) iniettati.

    Se si fanno due conti con i cavi nuovi non si può ottenere la stessa rigidezza iniziale quindi non più rispondente al concetto di stralli rigidi e appoggi infinitamente rigidi.

    Quindi si sono iniettate le guaine dei cavi nuovi e aumentata la precompressione a 100 kg/cmq.

    La freccia massima in mezzeria è pari a 0,90 cm circa uguale a quella verificata con le misure in sito quindi le ipotesi progettuali di Pisani erano corrette.
     
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12 replies since 19/7/2019, 10:06   1222 views
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