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CITAZIONE (zax2013 @ 14/6/2013, 17:05) Mi soffermo su Mazindrani (che mi viene pure difficile da scrivere). Visto che K'a e K'p dipendono a loro volta da z (per c<>0), e parrebbe in maniera tutt'altro che lineare, le sigma alla profondità z, come tu giustamente riporti varranno:
sigma=y*z*K'a io non riporto questo, io invece riporto che le sigma alla profondità z valgono:
sigma=y*z*Ka
ovvero, in termini di K'a:
sigma=y*z*K'a*cos(beta)
CITAZIONE (zax2013 @ 14/6/2013, 17:05) Però poichè K'a non è costante si avrà un diagramma non triangolare delle tensioni a tergo del paramento. Non essendo triangolare il diagramma nemmeno la risultante sarà ubicata (forse) ad H/3. ti stai confondendo. è vero che Ka è variabile, ma è sempre adimensionale, quindi sigma è sempre lineare, quindi la spinta è sempre ad H/3.
edit
in realtà ho sbagliato io a scrivere il rigo sopra. il fatto che Ka sia adimensionale non implica che la sigma debba essere lineare.
sono stato indotto all'errore dall'esempio svolto che mazindrani & ganjali hanno pubblicato nell'articolo originale, in cui calcolano la spinta come 0,5*y*Ka*H2, anche se (en passant) specificano che stanno approssimando. in effetti, la spinta non è lineare, ma ha una leggera concavità verso l'esterno, per cui linearizzandone l'andamento tra zero ed H si opera un'approssimazione comunque a favore di sicurezza. lo stesso vale per il punto di applicazione che, con l'andamento reale della sigma, si troverebbe leggermente più in basso di H/3 quindi metterlo ad H/3 è a vantaggio di sicurezza.
comunque, mi pare di capire che a zax stia balenando l'idea di usare la formulazione di mazindrani in qualche suo calcolo. se devo dire la mia, per quanto riguarda la spinta attiva, credo che la formulazione migliore (rimanendo nel campo coulomb/rankine) sia mononobe-okabe combinata con la formula di bell; per quanto riguarda la spinta passiva, direi lancellotta+bell con sisma, oppure chu+bell senza sisma.
Edited by reversi - 14/6/2013, 22:41
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