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Il problema nasce dalla verifica di un muro di sostegno di una nuova strada di prima categoria, e da che carico da traffico considerare.
Se si guarda il capito sui ponti, riferimento NTC08, dovrei considerare un carico tandem da 600 kN e il carico distribuito da 9 kN/m².
La circolare permette di considerare il carico tandem come l'equivalente carico distribuito su una superficie di 2,2mx3m, considerando poi un angolo di diffusione di 30°.
Ci si trova quindi a livello strada, in corrispondenza del carico tandem con una pressione verticale di 600/(2.2x3) = 90,91 kN/m², che fa abbastanza male al muro...
Non trovo altre indicazioni nella norma.
Leggendo in giro, c'e' chi afferma che il muro di sostegno, se non e' opera correlata ad un ponte, non deve essere dimensionato per i carichi dei ponti, salvo poi non essere certi di che carico allora dover considerare in quanto il codice della strada fornisce qualche indicazione, ma secondo me restano arbitrari certi parametri da scegliere, quali ad esempio l'area su cui diffondere il carico, la geometria dell'impronta, ecc.
Molti sostengono che si possa tranquillamente considerare un sovraccarico uniforme distribuito pari a 20 kN/m², cosi' come di norma richiedono enti quali ANAS, ecc, salvo anche qui, non stare scritto in nessun documento ufficiale che tale sovraccarico sia da considerarsi nei conti.
Per stare, spero, dalla parte della ragione, ho quindi fatto come di seguito specificato:
- 2,2 m e' la dimensione parallela al muro, 3m ortogonale ad essa
- metto questa area 'appiccicata' al muro, in testa, a livello del terreno (non ho niente che impedisca ai mezzi di arrivare a filo...)
- a quota z, con z che parte da zero e positiva verso il basso, il carico tandem si e' diffuso su un'area di dimensioni (2.2 + 2ztan30°)*(3+ztan30°)
- conosco quindi il valore di sigmaverticale nel terreno a quota z, carico/area(z), e di conseguenza la sigma orizzontale a quota z, pari alla sigmaverticale per k
- mi ritrovo con un diagramma delle pressioni orizzontali decrescente all'aumentare della profondita', ma che agisce su una larghezza che aumenta con l'aumentare della profondita'
- integrando le pressioni orizzontali, sia in verticale che sulla larghezza, trovo il valore di spinta del carico e anche il momento prodotto alla quota z
- divido le azioni trovate alla quota z sulla larghezza di diffusione del carico, e trovo le azioni al metro da sommare agli altri contributi, carico distribuito, peso terreno, ecc
Nel file excel, si trova il procedimento sopra descritto, spero si capisca com e' organizzato: l'integrazione della sigma orizzontale del carico tandem e' fatta in due modi, 'numericamente' e in modo che dovrebbe essere esatto, salvo quest'ultimo metodo dara valori senza senso per angoli di diffusione praticamente nulli (tipo 0.0000001).
Cosa ne pensate? E' possibile considerare anche l'attrito parete-terreno?
Diffusione.xls
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