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Avendo operato per lungo tempo su edilizia industriale in cui le attività da implementare all'interno sono quasi sempre soggette a parere preventivo dei Vigili del fuoco, mi chiamano spesso per relazionare sulla resistenza al fuoco delle strutture.
Nel tempo, pur non avendo mai fatto specifica progettazione antincendio (sono comunque iscritto all'elenco dei professionisti antincendio del ministero), mi sono fatto una discreta esperienza, per cui riesco a spaziare dalle verifiche tabellari e quelle analitiche senza troppi problemi.
Stavolta, rispetto al solito capannone in c.a. e c.a.p. oppure alla struttura in acciaio, mi arriva da certificare una struttura in muratura esistente, la cui struttura portante è realizzata in conci squadrati di calcare.
Ero andato tranquillo a consultare il DM 16/02/2007 nella parte delle tabelle convinto di trovare risposta alle mie necessità. Ma mi ritrovo solamente con tabelle di pareti "non portanti" con cui posso solamente definire le caratteristiche "EI" e non "R" (non essendo portanti!). Inoltre mai il caso di una muratura in conci "naturali", si trova il laterizio, il calcestruzzo, il calcestruzzo alleggerito, ecc.
Da una rapida ricerca in rete trovo quel che pareva facesse al caso mio. Eurocodice 6 Parte 1-2 progettazione delle strutture in muratura sotto incendio.
Quindi mi "fiondo" sull'allegato C (ho la versione in inglese, ma alla fine sono un mare di formule) nel tentativo di raccapezzarmi nel mare di formule "annidate" che, come tutti gli altri Eurocodici, il 6 non ci lesina.
Dopo mezz'oretta di studio, un foglio elettronico larvale per disboscare le formule, mi accorgo che anche in questo caso la muratura "naturale" non è affatto contemplata. Si parla di mattoni pieni in laterizio, in calcestruzzo, in calcio silicato (muratura che costerà un occhio della testa immagino), e niente altro.
In più le formule sono pressochè inutilizzabili in quanto alcuni coefficienti non vengono nemmeno numerizzati, perchè dovrebbero essere ricavati sperimentalmente, oppure i numerelli dovrebbero essere inseriti negli annessi nazionali (ho controllato, negli annessi nazionali questi coefficienti che mancano non vengono minimamente menzionati).
Quindi con le pive nel sacco mi ero ritirato in buon ordine pensando comunque di utilizzare le tabella per le murature non portanti del DM 16/02/2007, prendendo le misure più restrittive ed amen.
Ed invece, come fu e come non fu, con una ultima ricerca in internet trovo la circolare n. 1968 del 15/02/2008 del Dipartimento dei vigili del fuoco, che, proprio per colmare il vuoto in cui io ero caduto, mi da una tabella con i valori per risolvere la questione.
Mi piace condividerla con voi. E' in allegato a questo post.File Allegato
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