Il Bar dell'Ingegneria

Votes taken by afazio

  1. .
    Riassumendo:

    Tabella di input dei nodi (coordinate, vincoli e forze nodali)

    NHDl1Ny

    Tabella input delle aste (nodi di estremità, sezione , materiale e varizione termica)

    eSaVKFa

    Tabella di calcolo degli spostamenti e deformata:

    0HMKWvk

    Reazioni vincolari:

    Xuu1HwM

    Sollecitazioni sulle aste:

    ZZBkdvY

    E infine il file excel:

    TravRet04
  2. .
    CITAZIONE (AAAA2 @ 3/9/2019, 14:16) 
    ciao prima di tutto TOP!
    secondo vorrei chiedere ma è possibile avere il file excel per utilizzarlo? si può scaricare da qualche parte?

    Che vuoi dire con ciao prima di tutto TOP?
    Sei un robot del KurdiStopstan, oppure usi un TOPTranslator?

    Terzo, nei vari interventi vi sono disseminati i link da cui scaricare. Scarica dall'ultimo link.

    Stop.
  3. .
    CITAZIONE (Marcello Savorani @ 28/8/2019, 21:35) 
    401E2CC3-10D8-4E25-8E32-636C08D86A36

    afazio

    La foto che hai postato mi fa venire in mente un facile esercizio da proporre negli istituti per geometri, ma anche agli allievi ingegneri meccanici.
    Tema:
    Si abbiano le tre catenine di cui si conosce per ciascuna il peso complessivo e la loro lunghezza (magari si forniscono le tre catenine indicando loro di pesarle e misurarle considerando anche le tolleranze in base allo strumento usato per il peso e per la lunghezza)
    Misurando la distanza tra gli appoggi e la freccia mostrata dalle tre catenine legate agli stessi chiodini (sempre considerando le tolleranze), determinare la forza trasmessa dalle catenine su ciascuno dei due chiodini di ancoraggio inclusa tolleranza.
  4. .
    CITAZIONE (xalf70 @ 17/8/2019, 08:42) 
    ecco la richiesta :D
    Grazie per l'interessante post

    Ok.

    Nel solito foglio che ho denominato "Servizio" predispongo una tabella, cosi composta:

    CGFjfI9

    Due righe per ciascuna asta. E' importante che le coppie di righe relative alle aste siano separate da un rigo completamente vuoto.

    Nella prima colonna inserisco i numeri sequenziali della aste (nel caso in esame da 1 a 6).
    Nella successiva colonna, mediante un cerca.vert() riporto i numeri dei due nodi di estremità dell'asta.
    Nelle due colonne a seguire, per ciascun nodo, sempre mediante la funzione cerca.vert(), riporto le coordinate x e y del nodo.

    Nella parte destra predispongo le caselle atte a ricevere le coordinate dei nodi spostati.
  5. .
    Carmelo Viavattene
    Non potevi trovare betatester migliore di @minis
  6. .
    Tengo a dire che quanto sto proponendo in questo topic è la riproduzione di mie lezioni di Tecnica delle Costruzioni a ragazzi che hanno come compito di esami la risoluzione di un telaio assegnato dal docente col metodo matriciale in excel e che devono presentare in sede di esami descrivendo passo passo il procedimento adottato e, naturalmente, il significato di ogni matrice, di ogni sotto-matrice, di ogni colonna o riga della matrice.
    Appunto per questo, il taglio di questo topic è più a carattere didattico per studenti di ingegneria e/o architettura che non pratico/professionale.

    I ragazzi vengono da me muniti di un loro portatile e di altro portatile per me che restituisco alla fine delle lezioni.
    Le spiegazioni che accompagnano la costruzione del file excel, se necessario , vengono precedute o seguite da spiegazioni teoriche sulla genesi di ogni termine della matrice.
    I risultati ottenuti dai ragazzi che han fatto ricorso al mio aiuto sono finora stati eccellenti.
    Le scelte da menù a tendina, gli archivi materiali e sezioni, i colori che differenziano le varie parti delle matrici, la loro organizzazione, i grafici proporzionali con disegno della disposizione dei nodi, disegno del telaio e infine anche il disegno della deformata (direi piu spostata che deformata) rende il foglio, in sede di esami, spettacolare. Se poi è anche accompagnato da una corretta esposizione... ecco i risultati brillanti.
    Debbo anche dire che qualche ragazzo, più entusiasta e interessato, vorrebbe anche lezioni sull'uso del VBA, anche se nel file che realizziamo insieme non ne faccio ricorso (salvo la sub di Peltier).

    Edited by afazio - 2/8/2019, 13:39
  7. .
    La sub che rende proporzionale un grafico a dispersione di punti.

    CODICE
    Sub Avvia_AggiustaGraf()
    Dim myChartObject As ChartObject
       For Each myChartObject In ActiveSheet.ChartObjects
         Call MakePlotGridSquare2(myChartObject.Chart, True)
       Next
    End Sub

    Sub MakePlotGridSquare2(myChart As Chart, Optional bEquiTic As Boolean = False)
    ' Code from http://peltiertech.com/Excel/Charts/SquareGrid.html
    ' Modified DAJ 31 May 08

    Dim plotInHt As Integer, plotInWd As Integer
    Dim ymax As Double, ymin As Double, Ydel As Double, ymid As Double, YHWidth As Double
    Dim xmax As Double, xmin As Double, Xdel As Double, xmid As Double, XHWidth As Double
    Dim Ypix As Double, Xpix As Double
    Dim A As Double

    With myChart
       ' get plot size
       With .PlotArea
           plotInHt = .InsideHeight
           plotInWd = .InsideWidth
       End With

       ' Set axes to auto
       With .Axes(xlValue)
           .MaximumScaleIsAuto = True
           .MinimumScaleIsAuto = True
           .MajorUnitIsAuto = True
       End With
       With .Axes(xlCategory)
           .MaximumScaleIsAuto = True
           .MinimumScaleIsAuto = True
           .MajorUnitIsAuto = True
       End With

       Do
           ' Get axis scale parameters and lock scales
           With .Axes(xlValue)
               ymax = .MaximumScale
               ymin = .MinimumScale
               Ydel = .MajorUnit
               .MaximumScaleIsAuto = False
               .MinimumScaleIsAuto = False
               .MajorUnitIsAuto = False
           End With
           With .Axes(xlCategory)
               xmax = .MaximumScale
               xmin = .MinimumScale
               Xdel = .MajorUnit
               .MaximumScaleIsAuto = False
               .MinimumScaleIsAuto = False
               .MajorUnitIsAuto = False
           End With
           If bEquiTic Then
               ' Set tick spacings to same value
               Xdel = WorksheetFunction.Max(Xdel, Ydel)
               Ydel = Xdel
               .Axes(xlCategory).MajorUnit = Xdel
               .Axes(xlValue).MajorUnit = Ydel
           End If
           ' Pixels per unit
           Ypix = plotInHt * Ydel / (ymax - ymin)
           Xpix = plotInWd * Xdel / (xmax - xmin)
           ' Keep plot size as is, adjust scale width
           If Xpix > Ypix Then
               xmid = (xmax + xmin) / 2
               XHWidth = (plotInWd * Xdel / Ypix) / 2
               A = Int(Log((xmax - xmin)))
               If A > 1 Then
                   .Axes(xlCategory).MaximumScale = Int(xmid + XHWidth)
                   .Axes(xlCategory).MinimumScale = Int(xmid - XHWidth)
                   .Axes(xlCategory).TickLabels.NumberFormat = "0"
               Else
                   .Axes(xlCategory).MaximumScale = Int(10 * (xmid + XHWidth)) / 10
                   .Axes(xlCategory).MinimumScale = Int(10 * (xmid - XHWidth)) / 10
                   .Axes(xlCategory).TickLabels.NumberFormat = "0.0_ ;-0.0"
               End If
           Else
               ymid = (ymax + ymin) / 2
               YHWidth = (plotInHt * Ydel / Xpix) / 2
               A = Int(Log((ymax - ymin)))
               If A > 1 Then
                   .Axes(xlValue).MaximumScale = Int(ymid + YHWidth)
                   .Axes(xlValue).MinimumScale = Int(ymid - YHWidth)
                   .Axes(xlValue).TickLabels.NumberFormat = "0"
               Else
                   .Axes(xlValue).MaximumScale = Int(10 * (ymid + YHWidth)) / 10
                   .Axes(xlValue).MinimumScale = Int(10 * (ymid - YHWidth)) / 10
                   .Axes(xlValue).TickLabels.NumberFormat = "0.0_ ;-0.0"
               End If
           End If
           ' Repeat if “something” else changed to distort chart axes
           ' Don’t repeat if we’re within 1%
       Loop While Abs(Log(Xpix / Ypix)) > 0.01
       
    End With

    End Sub


    Il codice relativo alla Sub MakePlotGridSquare2() è stato preso dal sito
    Peltier, Techincal service
  8. .
    Prendo lo spunto dal topic Telaio iperstatico con travetto inclinato che sta affliggendo uno studente prossimo alla laurea che, nelll'ambito del progetto di un banco di prova per studio dell'attrito di cuscinetti da strumentare con sensori per le misure, si è trovato a dover anche progettare un telaietto per la movimentazione degli alberi da provare.

    Il ragazzo pare sia stato abbandonato a se stesso da coloro che invece avrebbero dovuto guidarne i suoi studi.
    Si trova, adesso, a dover affrontare di botto argomenti che nel corso di Fondamenti di Meccanica strutturale vengono solamente accennati.
    La risoluzione di un telaio piano iperstatico.

    Il ragazzo mostra capacità e facilità di apprendimento e molta volontà di imparare.

    Vogliamo lasciarlo solo? Da parte mia, no.

    E per questo apro questo topic per predisporre passo passo insieme a lui e insieme a chi vorrà costruttivamente intervenire un foglio di calcolo che seguendo il metodo matriciale risolva la sua struttura.
  9. .
    CITAZIONE (mircof @ 27/7/2019, 09:33) 
    La brillante soluzione grafica è quella che avevo preso come riferimento per testare la correttezza del procedimento di risoluzione analatica.

    Pertanto mi aspettavo di tovare come risultanto proprio alfa = 60 e lunghezze per i tre tratti che confermassero la tua soluzione.

    Mircof,
    lo stesso quesito era stato posto altrove, luogo frequentato da matematici e fisici.
    Ci siamo impegnati parecchio e si era pervenuti alla soluzione che avevo inizialmente dato ma che ancora, per me, era incerta.
    Il problema sembrava banale. ma in effetti proprio tanto banale non è.
    Grazie al tuo contributo e anche a quello di reversi posso considerare disciolto anche questo dubbio.

    Grazie.
  10. .
    Visto e considerato che questo topic ha avuto un ben preciso incipit, che gli interventi successivi, praticamente tutti, non hanno trattato dello specifico tema proposto, iniziando a navigare su frequenze cicliche o circolari, approdando a magiche moltiplicazioni per l'unita adimensionale, riprendendo poi rotta su pubblicazioni di formule note e di stralci di libri, tutte argomentazioni sicuramente utili per il navigante di passaggio di nazionalità italiana ma non certo per l'argomento proposto,
    sposto tutti gli interventi "inutili", compresi i miei, che esulano dall'oggetto del topic.

    Saluti

    I messaggi sono stati spostati in "de Inutilia" nel topic "Le magiche moltiplicazioni per 1"

    A breve cancellerò anche questo messaggio.
  11. .
    CITAZIONE (Marcello Savorani @ 23/7/2019, 10:03) 
    SCHEMA SINTETICO ABBASSAMENTO NODO F ALL’ISTANTE T0
    ---
    SEQUENZA FOTOGRAMMI: 14161, 14213, 14280, 14562, 14579, 14655, 14716, 14725.
    ---

    La freccia verticale rossa segue l'autocarro?

    Nel brevissimo lasso di tempo in cui l'autocarro passa dalla posizione che hai indicato con P5 alla posizione che hai indicato P6 accade qualcosa, dato che in P7 e poi in P8 si vede l'autocarro precipitare.

    Si è rotto quindi il cavo a destra in qualche punto dello stesso (presumibilmente in sommità) con conseguente crollo a destra seguito immediatamente dal crollo a sinistra dovuto allo sbilanciamento delle trazioni sugli stralli: a destra trazione nulla a causa della rottura, sinistra trazione massima anche se per pochi istanti, quelli sufficienti a rompere il montante e il traverso.

    D'altra parte volendo condurre solo considerazioni cinematiche, mi sembra che il nodo destro (F) sia caduto, nello stesso tempo, più che non il nodo di sinistra.
    Penso pertanto che il suo moto di discesa (del punto F) sia iniziato qualche decimo di secondo prima del nodo a sinistra. Basta tenere conto che in appena mezzo secondo lo spazio percorso è di circa 1.25 m.

    Edited by afazio - 23/7/2019, 11:00
  12. .
    Ecco lo schema geometrico:

    bOmw0Vc

    Dopo la dilatazione il punto A si porta in A1

    La rotazione del piano avviene attorno al punto O, ma dovendo l'estremità A (ora A1) rimanere sul piano di scorrimento del carrello, l'angolo di rotazione sarà pari a β e il punto A1 si porta in A2.
    Stessa sorte subiscono tutti i punti del piano, quindi anche il centro dell'arco.

    Risolvo il triangolo OAA2 applicando il teorema dei seni:



    ossia:



    Ricorrendo alla funzione inversa del seno:




    Il rapporto L0/L1 si può scrivere come:



    ottenendo la relazione prima scritta.
  13. .
    Ho voluto applicare il procedimento adottato nell'esercisio dell'incudine assumendo i dati contenuti nel documento postato da Marcello Savorani in altri topic:

    o5NqH9A

    I dati di partenza sono riassunti nella seguente tabella:

    soT5vj9

    praticamente siamo nelle stesse condizioni dell'esercizio che ho svolto.

    Seguendo gli stessi passi ottengo un parametro della catenaria k=5054.8

    Le tensioni alle due estremità dello strallo risultano uguali a quelli determinati in quella relazione e anche la componente orizzontale della tensione.

    Invece qualcosa non mi torna relativamente alla lunghezza dello sviluppo dello strallo da cui poi dipende la freccia.
    Quell'ordine di grandezza di differenza mi costringe ad andare a rivedere meglio le formule relative allo sviluppo dell'arco di catenaria.

    sPqHJtJ
  14. .
    CITAZIONE (Marcello Savorani @ 17/7/2019, 10:04) 
    Afazio, grazie per le considerazioni, di seguito alcune precisazioni:

    - Il documento che ti ho allegato fa parte del Progetto di Retrofitting della Pila 11 redatto da Pisani;
    - Nelle relazioni di calcolo di Morandi (Volumi 1, 2, 3 e 4) non vi è menzione alla catenaria. Vengono effettuati i calcoli dei tiranti in modo molto sintetico. Nelle minute di calcolo non vi è traccia alcuna;
    - Solo nella relazione di Pisani, prima di affrontare il calcolo dei nuovi tiranti, vengono ripercorse le fasi costruttive;
    - Ho letto tutte le 1800 pagine di relazione (di Morandi) avendo completato tutte le verifiche delle matrici per poi analizzare le combinazioni di carico ma non vi sono altri calcoli. Inoltre la cosa strana è che sulla relazione di Pisani le figure hanno le didascalie in inglese. Morandi scriveva le relazioni in Italiano per poi tradurle. Pisani non so da dove abbia attinto.

    Ecco le pagine per una più esauriente disamina.
    ....
    ....

    Marcello,
    esaminando la formula utilizzata in questi documenti per la determinazione della freccia, e in particolare alla seguente formula:

    rKealsa

    posso dirti che la freccia cosi calcolata è relativa alla assunzione di una parabola e non di una catenaria.
    Infatti nel caso di fune con appoggi a livello sottoposta a carico p costante per unità di lunghezza in proiezione orizzontale, il legame esistente tra la componente orizzontale della tensione Tx (che rimane costante in ogni punto della fune), e la freccia f in mezzeria è:



    da cui:



    Se noti la formula utilizzata nel documento è:



    con cui ha determinato la componente della freccia ortogonale alla corda c ottenendo il valore pari a 0.10891

    Se dividiamo questo risultato per il coseno dell'angolo di inclinazione della corda, si ricava la freccia in direzione verticale:



    che è anche il valore indicato nello stesso documento ed ottenuto con altra formula:

    bXph5xK

    Pertanto in questo documento il calcolo della freccia dello strallo è stato condotto con formulazione parabolica e non con formulazione a catenaria.

    Edited by afazio - 17/7/2019, 11:09
  15. .
    Un tema, questo che propongo, il cui soggetto prima sconosciuto anche solo come termine ai più, che è entrato con tragica prepotenza nelle case di tutti gli italiani e nella testa di tutti gli ingegneri.

    Trattasi dell'equilibrio di una fune avente densità lineare λ nota, infinitamente flessibile e inestensibile, di lunghezza complessiva Ltot da determinare, da avvolgere a due carrucole A e B disposte a quote differenti e posizionate come in figura, in maniera tale che essa rimanga in equilibrio con tangente orizzontale nel punto più basso.
    Per questo quesito si considerino le carrucole ideali (puntiformi e prive di massa) e che vi sia sempre contatto in gola tra fune e puleggie.

    Si tratta di determinare a, b, Lo e conseguentemente Ltot

    Per qualsiasi simulazione numerica si scelgano i dati numerici a piacimento.

    Questo esercizio non l'ho ancora risolto. (l'ho stampato dieci minuti fa).
260 replies since 29/6/2012
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